L'ambulante no mask che si era scontrato con i carabinieri è stato assolto. La sentenza emessa martedì scorso dal tribunale di Teramo ha scagionato Vincenzo Mastrorazio da tutti i capi di imputazione. Il 42enne, come riporta Il Messaggero, era stato accusato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, minaccia aggravata, danneggiamento aggravato su opere comunali, reiterata inosservanza di provvedimenti dell'autorità disposti per l'ordine e la sanità pubblica e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
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Nel corso del mercatino che si svolge a Terano dinanzi al Santuario della Madonna delle Grazie i carabinieri lo avevano invitato più volte a indossare la mascherina ma a seguito dei numerosi rifiuti era stato multato più volte e costretto alla chiusura temporanea della sua attività. Il 42enne si era giustificato dicendo che respirare fosse un suo diritto ma per lui erano scattati comunque i provvedimenti.
«Ci siamo confrontati con giudici coscienziosi», ha affermato il suo avvocato difensore, Nicola De Cesare, del foro di Napoli, «il risultato è questa prima vittoria, ora ci stiamo organizzando per esperire un'azione risarcitoria, non ci fermeremo».
Intanto però l'ambulante gioisce per la sua vittoria: «Mi sono liberato di un gran peso», ha affermato «mi sono levato un macigno di dosso, non auguro a nessuno quello che ho passato in questi mesi. Malgrado tutto la mia coscienza è stata sempre a posto ma sono stati giorni molto duri. Credevo che rinviassero l'udienza». Poi ringrazia il giudice per la sua velocità e onerstà nel formulare la sentenza. Ora, conclude: «Posso respirare come voglio».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Dicembre 2021, 13:44
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