«Chi non ha mai amato un'infermiera?»: bufera sull'assessore (che poi spiega meglio). Il precedente a maggio 2022

Ancora polemiche sull'assessore alla Sanità delle Marche Saltamartini, finito nell'occhio del ciclone anche a maggio del 2022

«Chi non ha mai amato un'infermiera?»: bufera sull'assessore (che poi spiega meglio). Il precedente a maggio 2022

di Redazione Web

Una frase, pronunciata da un assessore regionale durante un convegno dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Ancona, lo ha fatto finire nella bufera. Il protagonista della vicenda è Filippo Saltamartini, che davanti alla platea di infermieri e infermiere ha detto: «Quale uomo non ha amato un'infermiera?».

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Bufera sulle frasi dell'assessore

«Non ha fatto ridere nessuno. Si tratta di uno dei peggiori stereotipi sessisti», le parole della deputata dem Irene Manzi, componente della segreteria nazionale dem, che va all'attacco dell'assessore regionale alla Sanità delle Marche. «Si rimane sempre più basiti di fronte alle uscite di alcuni componenti della giunta Acquaroli. Per l'ennesima volta l'assessore Saltamartini pronuncia frasi di pessimo gusto intrise di sessismo, mettendo in imbarazzo la platea che lo ascolta».

«Si tratta di uno dei peggiori stereotipi sessisti - prosegue Manzi - pronunciando quella frase non solo si dimostra di non aver alcun rispetto per le donne, ma anche di non capire l'importanza del ruolo istituzionale che si ricopre e l'importanza del compito svolto dal personale infermieristico nel sistema sanitario. Con un colpo solo riesce ad offendere e a sminuire». 

La risposta dell'assessore

«Rispondo alla sinistra che la frase («Chi non ha mai amato un'infermiera?»; ndr) continuava: chi non ha mai amato un'infermiera quando si sta male? È tipico della sinistra espungere una parola da un contesto per delegittimare l'avversario politico, tipico esempio della scuola bolscevica, di cui gli esponenti della sinistra sono maestri», la risposta dello stesso Saltamartini dopo le polemiche. 

«Il contesto del Convegno - dice all'ANSA l'assessore - ha messo in luce il cambiamento di paradigma con cui il Governo nazionale e quello regionale hanno modificato i trattamenti del personale, da ultimo con il decreto legge 30 marzo 2023, n.34 (aumento delle retribuzioni, depenalizzazione della responsabilità medica, liberà attività dopo l'orario di servizio eliminando il principio di esclusività)». «Gli infermieri ed i medici salvano vite, avevo aggiunto - prosegue Saltamartini -, è una missione diversa da ogni altra professione della pubblica amministrazione e per questo serve anche una revisione dei trattamenti». «In una corsia di ospedale, di fronte anche a patologie gravi, chi non ha 'amatò un medico o un infermiere? Qual è il significato sessista?«.

Il precedente dello stesso assessore

Lo stesso assessore ha alle spalle anche un precedente, a maggio dell'anno scorso, quando finì nelle polemiche per alcune parole incredibili. Secondo Saltamartini l'intelligenza dipende dal volume della testa, e il volume del cranio dipende dall'organo genitale femminile della mamma. Frasi che l'assessore proferì in un incontro a Palazzo Raffaello ad Ancona, citando «l'idea palesata in un convegno internazionale di 5-6 anni».

«La scienza medica - aveva detto ancora Saltamartini - ha dimostrato che la vita può essere creata tramite macchine, non necessariamente da un uomo e una donna».

E l'assessore aveva poi manifestato il timore che possa «esserci in futuro un pazzo, un dittatore, un autocrate che, attraverso le macchine, possa creare il genere umano magari con una testa più grande. Sarà fantascienza - aveva aggiunto - ma lo dico perché ne stanno succedendo di tutte (Covid, guerra) e queste proiezioni mi spaventano. Possiamo fare tante cose nelle condizioni che abbiamo oggi, senza spingerci oltre». 


Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Aprile 2023, 16:10
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