Fatima era arrivata qui più di un anno fa, ma non usciva quasi mai di casa e quindi non ha legato con la gente del posto. Cosa sia successo lo sa solo lui. Giovedì mattina, l'uomo non si era presentato al lavoro e i colleghi si sono preoccupati. Al telefono ha raccontato che sua moglie era morta. Alcuni colleghi si sono così precipitati alla casa, nel frattempo è arrivata anche l'ambulanza, ma Mustafa in un primo momento non ha neanche voluto aprire la porta, ma poi ha fatto entrare i soccorritori. Fatima era morta da molte ore, rendendo inutile qualsiasi tentativo di rianimazione visto che il corpo ormai era freddo.
L'ispezione cadaverica ha rilevato la presenza sul corpo di svariate ecchimosi, compatibili con un'aggressione violenta, come calci e pugni.
Il medico necroscopo ha quindi confermato la morte violenta a seguito di percosse, soffocamento e probabili lesioni interne cerebrali. L'esame autoptico della salma è stato fissato per sabato. In caserma sono stati sentiti alcuni vicini di casa e colleghi di lavoro. Mustafa si è però chiuso in un silenzio impenetrabile, che neanche l'arrivo di un interprete ha potuto rompere. L'udienza di convalida è stata fissata per lunedì mattina.
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Febbraio 2020, 09:05
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