LA GIORNATA

Alluvione Emilia Romagna, trovato un altro corpo: 14 vittime. Gli evacuati sono 15mila. La Regione: «43 Comuni colpiti, 300 frane e 500 strade distrutte o interrotte»

Gli aggiornamenti in diretta sul maltempo nel Centro-Nord Italia

Allerta gialla anche domani in Toscana

La nuova perturbazione in arrivo porterà ancora tempo instabile, con piogge sparse, deboli o moderate, attese dalla tarda sera di venerdì 19 e per la giornata di domani, sabato 20. Le precipitazioni, di debole intensità, saranno più probabili e frequenti sulle zone appenniniche, nell'Alto Mugello (Romagna toscana) e sull'Arcipelago. Per quanto riguarda il vento soffierà il Grecale, con forti raffiche su costa e Arcipelago e in montagna.

A seguito di questi fenomeni attesi, la sala operativa della protezione civile regionale ha prorogato il codice giallo per rischio idraulico e idrogeologico del reticolo minore per la Romagna Toscana con validità fino alla mezzanotte di sabato 20 maggio. Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all'interno della sezione Allerta meteo del sito della Regione Toscana, accessibile all'indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo

Il bilancio: 14 morti e 15mila sfollati

Torna la pioggia sull'Emilia-Romagna già duramente colpita dal maltempo nei giorni scorsi e l'emergenza non si ferma: ci sono ancora vaste aree sott'acqua, le frane stanno mettendo in ginocchio l'Appennino e per domani è confermata l'allerta rossa. Le precipitazioni potrebbero infatti far di nuovo innalzare il livello dei fiumi. Non solo: il passaggio delle piene dei fiumi ha ingrossato il fitto reticolo di canali agricoli che continuano ad esondare come in un effetto domino tanto che l'acqua ha allagato una parte consistente della periferia di Ravenna. E si aggrava il bilancio delle vittime. Questa mattina a Faenza la Polizia ha recuperato il corpo di un anziano: il conto complessivo dei morti sale a 14 e si teme che possa crescere ancora. E' salito invece a oltre 15.000 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24 e sono 8.000 i cittadini che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni in palestre, palazzetti dello sport e scuole. Si prova anche a correre ai ripari con operazioni idrauliche mai fatte prima: è in corso una manovra per provare a invertire le acque del Cer, il Canale emiliano-romagnolo, ovvero l'albero maestro del reticolo dell'irrigazione, per portarle nel Po. A Ravenna è stato costruito un argine di terra per provare a limitare le inondazioni. Mentre l'acqua si ritira lentamente da alcune delle zone allagate nei giorni scorsi - dove centinaia di soccorritori, volontari e semplici cittadini continuano a spalare e a pulire senza sosta - sotto stress, in particolare, c'è adesso la Bassa Romagna: in un'area di circa 100 chilometri quadrati che all'80-90% è alluvionato, abitano circa 100mila persone che sono alle prese con un grosso problema legato all'approvvigionamento di cibo e acqua. A partire da Sant'Agata sul Santerno, forse il comune più colpito dall'alluvione.

Ma in crisi è anche l'Appennino: Casola Valsenio, ad esempio, è martoriato dalle frane e praticamente tagliato fuori dal resto del mondo. Stesso problema a Modigliana dove i movimenti franosi che preoccupano non si contano più. O a Mercato Saraceno dove il dissesto geologico ha praticamente cambiato la geografia del paese. Ci sono più o meno 300 frane e 500 strade chiuse, rimangono blackout elettrici e interruzioni alle linee telefoniche che complicano ulteriormente i soccorsi. Martedì, intanto, è fissato il Consiglio dei ministri che dovrà decretare lo stato di calamità. Il capo della protezione civile Fabrizio Curcio a Bologna ha incontrato le istituzioni per l'istruttoria del provvedimento. A Hiroshima, la premier Giorgia Meloni ha mostrato ai leader del G7 le immagini dell'alluvione. Sempre martedì è in programma un incontro della Regione e delle parti sociali con l'esecutivo per affrontare le questioni più urgenti. «Con il governo - dice il presidente della Regione Stefano Bonaccini - lavoriamo come un sol uomo, perché fra istituzioni e giusto fare così». In attesa dei fondi per i rimborsi a chi ha subito danni, un pò di sollievo arriverà dalla decisione dell'Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) di sospendere il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti luce e gas a favore delle popolazioni colpite dagli eccezionali eventi meteorologici. La delibera riguarda tutte le utenze nei Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi dal primo di maggio, con i peggioramenti degli ultimi giorni. La procura di Ravenna ha aperto un fascicolo sui morti per l'alluvione. In un caso si procede per omicidio colposo contro ignoti in quanto alcuni vicini hanno segnalato di avere invano richiesto aiuto perché preoccupati per la sorte di un uomo che poi è morto.

Tajani: «Fondi Ice a imprese zone alluvionate»

Su indicazione del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, l'Ice ha destinato un fondo di tre milioni di euro per misure di sostegno straordinarie alle imprese dei territori alluvionati. «Un primo contributo di solidarietà diretto a favorire la ripartenza di alcune aziende del territorio», ha dichiarato Tajani. Le misure - riferisce una nota - prevedono agevolazioni alle aziende ammesse alle iniziative già programmate dall'agenzia Ice con sedi nei Comuni riconosciuti «vittima della calamità naturale».

Bonaccini: «Turismo in Emilia Romagna non si ferma»

«Ho parlato con la ministra Santanché e c'è un piano di lavoro e di promozione della costa romagnola che sarà pronta ad accogliere i turisti. Non si fermerà nulla e tanta gente dovrà venire per dare una mano alla nostra economia». Sono le parole di Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, durante il punto stampa a Bologna sull'emergenza. «Anche la costa in parte è ferita, ma conosco gli operatori turistici della riviera, quella è gente tosta che non si arrende mai - ha aggiunto - hanno insegnato a tutti l'ospitalità e la capacità di dare servizi a tutte le età. Mi aspetto ondata di solidarietà anche dal turismo».

Domani Salvini in prefettura a Bologna

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sarà domani a Bologna alle 16, nella sede della Prefettura, per fare il punto sulla emergenza Emilia Romagna. Lo ha annunciato lo stesso Salvini intervenendo in collegamento con «Verso Sud», forum Ambrosetti in corso a Sorrento «Domani sarò a Bologna, alle 16, in Prefettura - ha detto Salvini - assieme agli straordinari amministratori e agli straordinari tecnici di Rfi, Fs, Anas, Aspi e Trenitalia per dare idea alle popolazioni di Emilia-Romagna di quello che è e sarà nelle prossime ore e nei prossimi giorni».

L'Arera sospende le bollette ai cittadini dell'Emilia-Romagna

L' Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha appena approvato un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dagli eccezionali eventi meteorologici. La delibera - si legge in una nota - riguarda tutte le utenze nei Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi dal primo di maggio, con i peggioramenti degli ultimi giorni.

Bonaccini: «Non è momento polemiche, chi le fa venga a dare una mano»

«Ho letto che qualcuno sta facendo polemica sulla cementificazione. Voglio dire che non e il momento delle polemiche, chi le fa puo venire intanto a dare una mano, ne parleremo dopo». Cosi il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, in un punto stampa giornaliero sulle alluvioni.

Bonaccini: «300 frane attive e 500 strade distrutte o interrotte»

«Abbiamo 300 frane attive e 500 strade distrutte o interrotte». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso del punto stampa sul maltempo.

Macron: "Siamo con l'Italia, pronti a fornire aiuto"

«L'Italia è stata colpita da inondazioni e danni considerevoli. Quartieri interi sono stati travolti. Pensiamo alle vittime e alle famiglie che hanno perso tutto. La Francia è solidale. L'ho detto alla prima ministra Meloni, siamo pronti a fornire ogni aiuto utile»: lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un tweet pubblicato a margine del G7 di Hiroshima.

Sale a 15mila il numero degli evacuati

Sale a oltre 15.000 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione in Emilia-Romagna.

Gli interventi di assistenza alla popolazione, spiega la Regione, proseguono 24 ore su 24: sono 8.000 quelli che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).

La frazione di Ranchio isolata, 400 persone prigioniere

A Ranchio, frazione di Sarsina (Cesena), ci sono 300-400 persone isolate. È questa una delle situazioni più problematiche della Romagna flagellata dal maltempo dell'ultima settimana, «Siamo riusciti a riportare nelle ultime ore elettricità e l'acqua con le autobotti. Alcune persone sono state evacuate con gli elicotteri», dice il sindaco Enrico Cangini. «Sono prigionieri nella loro comunità perché ci sono quattro provinciali di accesso che sono tutte ostruite. L'unica praticabile solo per mezzi di emergenza è la Spinello-Ranchio. È un dramma. Anche io sono fuori casa». Il sindaco abita proprio a Ranchio. «È crollato da tutte le parti. È la mia frazione, sono rimasto in Comune da martedì, non sono più tornato a casa. Ho dormito la prima notte in comune, poi in una casa protetta, poi da un assessore», spiega. Cangini è appena stato rieletto, unico candidato a Sarsina. «per fortuna avevo già cinque anni alle spalle. Non oso immaginare chi è alla prima esperienza, come la sindaca di Galeata, eletta il giorno prima del disastro. È dura per chi ha già esperienza di amministrazione, figuriamoci per gli altri».

Nuove piogge in arrivo in Emilia-Romagna, prosegue l'allerta rossa

Precipitazioni diffuse sono previste per domani sull'Emilia-Romagna ed è stata confermata l'allerta rossa sull'area che va da Bologna a Rimini. Piogge più intense, anche in forma di rovescio, sono previste sulle aree appenniniche. Si prevedono nuovi incrementi dei livelli idrometrici sul tratto montano di tutti i corsi d'acqua della regione, che determineranno poi innalzamenti nei tratti a valle, con occupazione delle zone golenali e interessamento degli argini. Rimane altissima l'attenzione sulle frane.

Alluvione, il numero delle vittime sale a 14

È salito a sei morti e un disperso il bilancio dell'alluvione che ha colpito il territorio ravennate. Diventa quindi 14 il conto totale delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. Questa mattina a Faenza la polizia ha recuperato il corpo di un ultrasettantenne

Il Comune di Ravenna ha disposto l'evacuazione totale e immediata delle frazioni di Piangipane, Santerno e case sparse

Il Comune di Ravenna ha disposto l'evacuazione totale e immediata delle frazioni di Piangipane, Santerno e case sparse. Ha inoltre ricordato che è obbligatorio lasciare l'abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non disponesse di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, il museo Classis di Classe in via Classense 29. Continua intanto a preoccupare la situazione a Fornace Zarattini, frazione alle porte della città romagnola, evacuata già da ieri mattina e ora allagata.

 

Nuove evacuazioni nella notte a Ravenna

Nuove evacuazioni nella notte a Ravenna. «Evacuazione delle abitazioni di via Canalazzo, zona sottopasso Sant'Antonio, e della vicina via Canala - ha avvisato il sindaco di Ravenna Michele de Pascale con un post su Fb - Dopo l'evacuazione delle abitazioni della via Canalazzo, prima del sottopasso Sant'Antonio delle 23.30, è stata disposta l'evacuazione anche dalle case al di là, in direzione nord, e di quelle prospicienti la vicina via Canala». Il sindaco ha ricordato che «è obbligatorio lasciare l'abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza il PalaCosta di Ravenna, piazza Caduti sul Lavoro 13»

Riaperta l'A14 Faenza-Forlì, si transita su una corsia

Poco dopo le 6.30 sulla A14 Bologna-Taranto è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni. La chiusura si era resa necessaria per permettere alla task force di Aspi di proseguire nella notte e velocizzare il piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni. Attualmente, per consentire il proseguimento degli interventi di ripristino, il traffico circola su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni e si registrano 5 km di coda tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì verso Ancona.

Prefettura di Ravenna chiude scuole e impianti sportivi fino a domenica

Il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa «considerate le condizioni di criticita meteorologiche, idrauliche e idrogeologiche» ha disposto per il 19, 20 e 21 maggio «la chiusura su tutto il territorio provinciale delle scuole di ogni ordine e grado; impianti sportivi pubblici e privati; centri di aggregazione giovanile; centri diurni per anziani e disabili e centri socio-occupazionali; cimiteri». Lo si legge in una ordinanza del 19 maggio pubblicata sul sito della Prefettura di Ravenna. «Le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali sono incaricate della esecuzione della presenta ordinanza e della verifica della sua osservanza», conclude l’ordinanza.

L’esperto: mancano casse di espansione, sono la salvezza

«Abbiamo assistito a un evento eccezionale, ma dato che questi fenomeni diventeranno sempre piu frequenti, dovremmo considerarlo come nostro nuovo punto di riferimento. E, quindi, adeguare i nostri sistemi di protezione». Lo dichiara in un’intervista a Repubblica Armando Brath, docente di Costruzioni Idrauliche dell’Universita di Bologna e presidente dell’associazione Idrotecnica Italiana, uno dei massimi esperti in materia di casse di espansione. E sul tema ha pochi dubbi: «Il loro numero e insufficiente. In Emilia sono stati attrezzati i grandi affluenti del Po, mentre la Romagna e quasi completamente scoperta». «Ne andrebbero realizzate o completate anche altre, ad esempio sul Sillaro e sul Lamone, adeguando le progettazioni alle nuove esigenze. Se vogliamo provare a contenere fenomeni simili, tutti i principali corsi d’acqua romagnoli devono essere dotati di infrastrutture di questo tipo», spiega.

 

 

Sindaco Cesenatico: ripartire entro fine mese

Matteo Gozzoli, primo cittadino di Cesenatico, dice che quanto e accaduto «e una cosa mai vista». Nell’intervista a Il Corriere della Sera spiega che la prima preoccupazione adesso e lavorare per non compromettere la stagione turistica: «Sono necessari lavori per spianare la sabbia e lo faremo con le ruspe: c’e una quantita di detriti mai vista, non c’e un centimetro di spiaggia libero. E ho visto una scena incredibile. Cioè spiagge piene di albicocche. Una quantita inimmaginabile. Le piene del fiume Savio hanno strappato la frutta ai campi del Cesenate e l’hanno riversata sui nostri stabilimenti». L’obiettivo di Gozzoli e chiaro: «Ci stiamo attrezzando con una prima ordinanza che firmero domattina (oggi, ndr) per disporre i servizi di pulizia dell’arenile che, di fatto, e impraticabile. Lunedì e il 22 maggio, dobbiamo iniziare e renderla utilizzabile per fine maggio. E una corsa contro il tempo, la stagione estiva era infatti iniziata a Pasqua anche se il clima non ci ha aiutato molto. Maggio e un mese importante per le presenze turistiche e siamo stati costretti a rinviare alcuni eventi come la corsa Nove Colli: e stata spostata a settembre».

Alluvione Emilia-Romagna, le notizie e gli aggiornamenti in diretta del 19 maggio. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Maggio 2023, 20:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA