Morti e sfollati nell’inferno d’acqua

Esondati 21 fiumi, 35 Comuni allagati, le vittime sono almeno nove. Soccorsi senza sosta. Via di casa 13mila persone, 50mila senza elettricità. Sommersa l’A14. Allerta anche oggi

Morti e sfollati nell’inferno d’acqua

di Alessandra Severini

Nove morti e immagini terrificanti quelle che arrivano dai territori colpiti dalle alluvioni delle ultime 48 ore. L’Emilia Romagna è in ginocchio e le operazioni di soccorso a causa del maltempo rimangono ancora difficili e rischiose.

Si calcola che nell’arco di 24 ore siano caduti fino a 200 millimetri di pioggia su zone dell’Emilia Romagna già colpite due settimane fa. I terreni, già saturi d’acqua, non hanno potuto assorbire quella in eccesso e ciò ha reso gli effetti delle piogge devastanti. In pochissimo tempo l’acqua è salita, i fiumi hanno rotto gli argini e nelle città come Faenza, Cesena e Forlì l’acqua ha raggiunto i primi piani delle case. I numeri diffusi dalla Protezione civile rendono la portata del disastro: sono 21 i fiumi esondati, anche in più punti, 22 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3, quello di massimo allarme.

Aumentano a 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il Bolognese e a 48 quelli con frane, anche importanti, tra Reggio Emilia e Rimini. Le persone evacuate potrebbero superare le 13mila, secondo una stima della Regione, difficilissima però a causa della situazione in continua evoluzione, cinquantamila persone sarebbero rimaste senza elettricità. Al lavoro per gestire emergenza e sfollati più di 1.100 volontari, oltre 600 vigili del fuoco, forze dell’ordine e Croce Rossa, con squadre arrivate anche da altre regioni.

E mentre nei campi comincia la conta dei danni la viabilità è in ginocchio.

L’A14 è rimasta chiusa fra Rimini e Faenza per buona parte della giornata di ieri, altre strade statali intorno a Bologna, Ravenna, Cesena sono state chiuse per rischio esondazione dei fiumi limitrofi. Ferrovie dello Stato ha comunicato che proseguiranno anche per l’intera giornata di oggi la riduzione del numero di corse, le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta Velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee fra Firenze e Bologna.

L’allerta rossa è prevista ancora per tutta la giornata di oggi su gran parte dell’Emilia-Romagna anche se il peggio dovrebbe essere alle spalle. Allerta arancione inoltre su parte di Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Preoccupano soprattutto gli argini indeboliti che potrebbero cedere davanti a nuove piene. Si teme inoltre che possa aumentare il numero delle vittime poiché ci sarebbero ancora alcuni dispersi. «Siamo di fronte a un altro terremoto» ha detto il governatore Stefano Bonaccini facendo riferimento al terremoto che colpì la regione nel 2012.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Maggio 2023, 06:00
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