Allarme tornado in Italia. Ad essere più a rischio sono le aree che si affacciano sul Tirreno (Lazio in particolare), le regioni sud-orientali (Puglia-Calabria) e la Pianura Padana. La ricerca condotta dal Cnr-Isac è stata pubblicata su "Atmospheric Research". In quella che si preannuncia come la settimana più calda dell'anno, con picchi oltre i 40 gradi, si aggiunge il timore per le catastrofi climatiche. E mentre l'Europa è soffocata dall'anticiclone africano, i ricercatori pongono l'attenzione sul fenomeno atmosferico, per cui è necessario «un sistema di monitoraggio per la previsione operativa di tali fenomeni intensi».
Regioni centrali tirreniche hot-spot per #Tornado
— CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche (@CNRsocial_) July 18, 2022
Sono i risultati di uno studio condotto da @CnrIsac che ha analizzato 32 anni di dati (1990-2021) e 445 tornado su tutta Italia. Lo studio aggiunge importanti informazioni su questi eventi nel nostro Paesehttps://t.co/MjdKwNZE58 pic.twitter.com/RF9yav6Rmq
Regioni centrali tirreniche hot-spot per i tornado
Secondo la ricerca del Cnr dal 1990 al 2021 si sono abbattuti sull'Italia 445 tornado. «Recenti studi hanno evidenziato come i tornado nell’area mediterranea, e in Italia in particolare, non siano degli eventi rari», si legge sul rapporto del centro di ricerche. «Esistono delle forzanti specifiche - commenta Elenio Avolio del Cnr-Isac -, come la temperatura superficiale del mare, con un ruolo importante nello sviluppo di tali eventi».
Il caso del tornado del 2019
Il tornado che nell'estate del 2019 ha provocato la morte di una donna a Fiumicino, è stato scelto come caso studio e analizzato in dettaglio mediante simulazioni numeriche ad alta risoluzione (modello ad area limitata WRF), al fine di comprendere al meglio le caratteristiche dinamiche e verificare la capacità predittiva di un simile fenomeno. «I risultati hanno mostrato come sia possibile prevedere con successo valori elevati di specifici indicatori d’instabilità atmosferica e di convezione profonda tipici dei tornado, nonché di simulare correttamente la struttura delle celle convettive responsabili della genesi di tali eventi», conclude Elenio Avolio.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Luglio 2022, 16:57
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