Alitalia, oggi l'ultimo volo dopo 74 anni. La hostess: «Grazie per aver volato con noi». Applausi dei passeggeri

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Oggi è un giorno storico per Alitalia, che questa sera vedrà volare il suo ultimo velivolo dopo 74 anni di storia. Questa mattina la hostess del volo Roma-Cagliari, prima di avviare le operazioni di imbarco, ha detto parole che suonano toccanti: «Grazie per aver volato ed essere stati sempre con noi», ha detto la lavoratrice Alitalia. Un saluto, nell'ultimo giorno della vecchia compagnia di bandiera, accolto dagli applausi dei passeggeri in coda.

Intanto è in corso al Terminal 3 di Fiumicino un presidio dei dipendenti Alitalia organizzato dai sindacati di categoria. I lavoratori stanno arrivando a decine: sventolano le bandiere delle sigle confederali e di quelle dei sindacati di base. La parola «resistenza» campeggia a lettere cubitali su un grande striscione. 

Applausi dei passeggeri

Una decina di lavoratori di Alitalia ha mostrato striscioni («Resistenza», «Vergogna») su una balaustra all'interno del terminal 3 al Leonardo da Vinci per gridare la loro amarezza per l'epilogo della compagnia aerea. Con loro anche dei bambini. Per alcuni minuti hanno gridato slogan come «Dignità, lavoro» e «Noi siamo Alitalia». Quindi gli applausi dei colleghi dall'esterno del terminal dove è in corso il presidio ed anche da diversi passeggeri. Quindi hanno tolto gli striscioni. Il tutto si è concluso in pochi minuti senza intervento della polizia che ha vigilato in tutti gli istanti della protesta. I manifestanti erano dipendenti che uscivano dal loro turno.

 

Una storia lunga 74 anni

Az 1586. È questo freddo codice alfanumerico che stasera sigillerà l'epilogo più triste di una storia lunga oltre 70 anni.

Un ultimo atto senza lieto fine. Quando poco dopo alle 23.10 atterrerà a Fiumicino il volo Cagliari - Roma calerà il sipario sulla vecchia Alitalia che a mezzanotte passerà il testimone a Ita. Un lungo addio, quello che si consuma oggi, tra il dolore e la rabbia di chi non è salito a bordo, tra il rammarico e il rimpianto per una storia il cui destino era forse scritto in modo ineluttabile o, forse, avrebbe potuto avere un altro corso se fossero state compiute negli anni scelte diverse. Ma la storia non è fatta di se: Ita, probabilmente, continuerà a volare con il brand Alitalia ma quello che è certo è che la sua nascita, all'insegna della forte discontinuità imposta da Bruxelles, chiude definitivamente con il passato.

Quella di Alitalia è una storia che si intreccia, a doppio filo, con quella di un Paese, fino a diventarne, nel bene e nel male, anche un simbolo e paradigma. Insomma, una storia tutta italiana, che ha conosciuto anni d'oro e grandi fasti poi oscurati dall'ombra lunga degli ultimi 30 anni, segnati da un inesorabile declino, ascrivibile non solo a errori di strategie industriali e a congiunture avverse ma anche a responsabilità della politica che ha visto in Alitalia un terreno da lottizzare. Decenni segnati anche da vertenze endemiche e da conflitti sindacali, sfociati anche in clamorosi scioperi e proteste. I diversi acronimi, da Lai a Ita, scrivono ognuno un capitolo di questa storia.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Ottobre 2021, 16:02
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