Alika, slittano ancora i funerali dell'ambulante picchiato e ucciso in strada. Ecco perché

I funerali slittano ancora di una settimana perché i visti dei parenti dell'uomo, che devono arrivare dalla Nigeria, saranno validi solo dal 10 settembre in poi

Alika, slittano ancora i funerali dell'ambulante picchiato e ucciso in strada. Ecco perché

I funerali di Alika Ogorchukwu, l'ambulante nigeriano ucciso a Civitanova Marche (Macerata) il 29 luglio scorso, slittano ancora di una settimana. Le esequie erano inizialmente previste per questo weekend.

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Alika, i funerali slittano di una settimana

Il venditore ambulante, 39 anni, residente a San Severino Marche, era stato ucciso dal 32enne Filippo Ferlazzo in corso Umberto I. L'uomo stava chiedendo l'elemosina e, in circostanze ancora poco chiare, aveva scatenato l'ira di Ferlazzo. I funerali, inizialmente previsti per sabato 10 settembre, si terranno invece sabato 17 o domenica 18. Lo ha annunciato l'avvocato Francesco Mantella, legale della moglie e del figlio di otto anni di Alika. «Ho parlato con il console e i visti per i fratelli saranno validi dal 10 settembre per cui da quel giorno in avanti potranno prendere un aereo dalla Nigeria e arrivare in Italia», ha spiegato l'avvocato all'Ansa.

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Le date probabili sono dunque sabato 17 settembre o domenica 18, cercando di evitare invece la concomitanza della cerimonia funebre con le elezioni fissate per il 25 settembre.

La famiglia ha scelto il chiostro di San Domenico, a San Severino Marche (Macerata) per il funerale ma anche su sul luogo attende il via libera.

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Ad uccidere Alika era stato un 32enne operaio della provincia di Salerno, Filippo Ferlazzo, lungo corso Umberto Primo. Il 39enne aveva chiesto insistentemente l'elemosina alla fidanzata di Ferlazzo che, qualche secondo dopo, lo aveva aggredito e atterrato, schiacciandolo a terra in un corpo a corpo fatale. Ferlazzo è ora detenuto nel carcere di Montacuto (Ancona) per le accuse di omicidio volontario e rapina (prese il cellulare di Alika, spiegando però che pensava fosse il suo). La Procura di Macerata ha chiesto una perizia per valutare la capacità di intendere e di volere dell'indagato e accertare se possa affrontare un processo. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Settembre 2022, 18:18
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