Alika, l'ambulante nigeriano ucciso in strada, i funerali si terranno il 1° ottobre

Alika viveva a San Severino Marche, Macerata, con moglie e figlio ed era stato aggredito a mani nude, da Filippo Ferlazzo, operaio 32enne originario di Salerno

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Si svolgeranno il 1° ottobre i funerali di Alika Ogorchukwu, il venditore ambulante nigeriano di 39 anni, ucciso in strada a Civitanova Marche (Macerata) il 29 luglio scorso. Le esequie si terranno alle ore 14.00 nel chiostro di San Domenico a San Severino Marche (Macerata). A comunicare la data è stato l'avv. Francesco Mantella, che tutela e rappresenta i familiari di Alika. «Attendiamo l'arrivo dei fratelli dalla Nigeria - riferisce all'ANSA Mantella - il 24 settembre» ha dichiarato. 

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IL DRAMMA

Alika viveva a San Severino Marche, Macerata, con moglie e figlio ed era stato aggredito a mani nude, da Filippo Ferlazzo, operaio 32enne originario di Salerno, che lo aveva schiacciato a terra procurandogli lesioni fatali. Il 29 luglio aggredì e uccise Alika in corso Umberto I, dopo che il nigeriano aveva chiesto insistentemente l'elemosina alla fidanzata di Ferlazzo.

Lo atterrò con una stampella che il 39enne usava per camminare e poi lo soffocò dopo un corpo a corpo. I familiari di Alika valuteranno se affiancare all'esperto scelto dalla Procura anche un proprio consulente di parte. Il 32enne è ancora in carcere a Montacuto (Ancona) per le accuse di omicidio volontario aggravato e rapina. 

 

La Procura di Macerata affiderà la perizia psichiatrica sull'omicida, il prossimo 19 settembre, allo psichiatra Gianni Giuli così da far luce sulle condizioni psichiche del 32enne e capire se fosse in grado di intendere e di volere al momento dei fatti, se è pericoloso socialmente e se può stare a processo.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Settembre 2022, 21:21
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