«Mia figlia Alice uccisa dal fratello Alberto, qualcuno vuole far calare il silenzio su questa storia»

«Mia figlia Alice uccisa dal fratello Alberto, qualcuno vuole far calare il silenzio su questa storia»

Alice Scagni aveva 34 anni quando la sera dell'1 maggio scorso a Genova fu uccisa dal fratello Alberto, otto anni più vecchio di lei. Ora a distanza di tre mesi da quell'omicidio, la madre della vittima, Antonella Zarri, ha scritto al procuratore di Genova una lettera - affidata ai quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX in cui chiede di divulgare le telefonate in cui i familiari chiedevano aiuto per curare lo stesso Alberto«Ho visto in modo prepotente e spietato insorgere la malattia in Alberto e progredire in modo inesorabile alimentata proprio dall'amore che aveva per sua sorella con la quale aveva sempre avuto un rapporto speciale», scrive la donna nella missiva.

«Ho cercato in tutti i modi che conoscevo di arginare quella malattia che mi spaventava sempre di più fino a non riconoscere più mio figlio. Abbiamo cercato aiuto nelle istituzioni. Ci siamo imbattuti in una fredda e ignorante burocrazia. Indolente ma prepotente nel suo reiterato e pigro rifiuto di farsi carico del proprio ruolo di garanzia ed aiuto verso i cittadini in difficoltà», scrive Antonella. «Abbiamo chiesto a chi doveva e ne aveva il potere di fermarlo e di curarlo. Quelle telefonate sono state registrate e sono agli atti del fascicolo. Perché ce le nega?». «Daremo i file più avanti. Ora l'inchiesta è su altri aspetti», la risposta del procuratore.

«Vogliono far calare il silenzio su ciò che è successo»

«Sono perfettamente consapevole del fatto che le cronache su come è stata distrutta la mia famiglia presto termineranno. Ho l'atroce sospetto che l'unico motivo per il quale non mi vengono date è quello di far calare il silenzio su ciò che è accaduto», afferma Antonella Zarri Scagni, la madre di Alice. «Il procedimento è contro ignoti, mi dicono - afferma la donna assistita dall'avvocato Fabio Anselmo - ma io so perfettamente chi sono gli ignoti, li ricordo bene ad uno ad uno».

 

«So che questo potrebbe consentire a che rimanga aperto nel limbo per anni. L'inchiesta è su altri aspetti? Forse mia figlia Alice è stata uccisa da altri e non da suo fratello? Io dico da madre alla quale sono stati 'uccisi' due figli: abbiate il coraggio di rendere pubblico il drammatico dialogo di un genitore che invoca disperatamente aiuto sapendo che il proprio figlio, delirante, impazzito, sta per uccidere sua sorella, e la risposta delle forze dell'ordine.

O forse la vergogna di qualcuno deve essere protetta?», conclude.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Agosto 2022, 13:54
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