Alex Zanardi, parla il medico che lo ha soccorso: «Dieci minuti di ritardo e sarebbe morto»

Alex Zanardi, parla il medico che lo ha soccorso: «Dieci minuti di ritardo e sarebbe morto»

di Alessia Strinati
«Era in condizioni gravissime». Così descrive lo stato di Alex Zanardi uno dei soccorritori intervenuti subito dopo l'incidente per salvare il campione.  Robusto Biagioni, medico di emergenza e responsabile del 118 della zona di Grosseto, era a bordo dell'elisoccorso intervenuto per salvare il campione.

Leggi anche > Zanardi, la foto dall'ospedale con il figlio Niccolò: «Io questa mano non la lascio. Dai papà, anche oggi un piccolo passo avanti»

In un'intervista al Corriere racconta: «Aveva il volto devastato dalle fratture e non riusciva a respirare. Fossimo arrivati dieci minuti dopo sarebbe morto». Il medico descrive dunque una situazione molto delicata e aggiunge: «Ho visto casi peggiori del suo e sono andati a lieto fine, ecco perché ho fiducia per Alex», dando un messaggio di speranza a tutte le persone che in questi giorni stanno facendo il tifo per il campione.

Leggi anche > Alex Zanardi, come sta oggi: stabile e grave, prognosi riservata. Non ci saranno più bollettini medici
 
 


Il medico ha ammesso di aver conosciuto Alex: «Veniva spesso a salutare gli amici del 118. Me lo sono ritrovato davanti in quelle condizioni ed è stato duro mantenere calma e distacco indispendabili affinché un medico agisca nel modo migliore», ma confessa che dopo averlo lasciato in ospedale si è sentito emotivamente provato. Il soccorritore spiega che il lavoro fatto dalla collega del 118 è stato prezioso per tenerlo in vita e stabilizzarlo, ma quando è arrivato l'elicottero era in condizioni così gravi che  pochi minuti avrebbero potuto fare la differenza: « La mia collega lo aveva trovato in uno stato comatoso, con momenti di agitazione. Muoveva le braccia in modo sconnesso, urlava. Il volto era devastato dalle fratture».

Spiega che Zanardi è stato immediatamente intubato, operazione necessaria per tenerlo in vita, ma difficile visto come era il suo volto, poi è stato fasciato e portato via. I medici avevano avvertito l'ospedale e l'equipe dei dottori era già pronta a procedere con un intervento, proprio perché il fattore tempo avrebbe potuto fare la differenza viste le condizioni in cui si trovava Alex. La speranza, anche per Biagioni, è che tutto possa andare per il meglio, ma lui si sente fiducioso.
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Giugno 2020, 22:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA