Alex sta bene, la lettera su Facebook: «Ma ora aiutate gli altri bambini»

Alex sta bene, la lettera su Facebook: «Ma ora aiutate gli altri bambini»

di Mariagiovanna Capone
Il giubbottino azzurro, il cappello con il pon-pon, il ciuccio in bocca è un sorriso contagioso. Dopo il carnevale da leoncino, il piccolo Alessandro Maria Montresor torna a informare le migliaia di persone che lo seguono sulla sua pagina Facebook sul suo stato di salute. Alex non solo sta bene, ma finalmente gli è stato tolto il catetere cardiaco con cui proseguiva la terapia staminale iniziata all’Ospedale Bambin Gesù di Roma e ora corre sui sampietrini della Capitale prima di prepararsi alla partenza per Londra, dove lavora il suo papà Paolo. 


Sulla pagina Facebook, nel pomeriggio è apparsa una lettera bellissima e commovente, con cui oltre a ringraziare tutti coloro che lo hanno aiutato durante i mesi più difficili, in cui si cercava un donatore compatibile, ha voluto rivolgere i suoi pensieri ai bambini, e alle loro famiglie, che come lui stanno aspettando di guarire. «Ho combattuto come un guerriero -si legge -, mi sono aggrappato alla vita con tutte le mie forze, così come giorno dopo giorno lo stanno facendo tanti altri bambini e malati che impavidi stanno combattendo battaglie estenuanti. Credo di essere stato anche un po’ fortunato, ho incontrato medici formidabili, sono stato curato in un centro d’eccellenza, e sono guarito; ma inevitabilmente il mio pensiero va a tutti quei bimbi, meno fortunati di me, che purtroppo non ce l’hanno fatta. E le mie preghiere rivolte ai loro genitori affinché possano trovare la forza di andare avanti». 

Per poi lanciare un appello di riconoscenza, amore e fiducia: «Vi prego, non lasciate infrangere questo maremoto sullo scoglio dell’indifferenza, ma sostenete la sua onda d’urto per alimentare le speranze di guarigione di altri malati, molti in età pediatrica come me». Alex è guarito ma il pensiero va al proprio. Ora però è arrivato anche il tempo di giocare, proprio come tutti i bambini. E a noi non resta che augurargli di sorridere al suo futuro
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Maggio 2019, 22:47
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