Morto nell'incidente: palloncini in cielo per l'addio ad Alessandro, si era trasferito per amore

Morto nell'incidente: palloncini in cielo per l'addio ad Alessandro, si era trasferito per amore

di Fernando DURANTE

Due comunità unite nell’immenso dolore per la morte del 32enne Alessandro Santoro: Brienza (Potenza), paese in cui era nato, e Zollino (Lecce), località in cui si era trasferito per amore. Si era fidanzato con Sabrina Messina e per lei si era trasferito nella Grecìa. Lavorava come tecnico di laboratorio presso l’Ospedale “Panico”, di Tricase, dove, la sera di quel maledetto venerdì, si stava recando per lavoro.

 

 

L'incidente

L’incidente mortale è avvenuto a nord dell’ingresso di Montesano Salentino, al confine con Surano, forse anche a causa della scarsa visibilità causata dalla nebbia. Le famiglie hanno deciso di celebrare il funerale a Zollino, prima di trasferire la salma a Potenza. Volti rigati di silenziose lacrime: molti parenti ed amici presenti alla funzione religiosa.

Nella sua omelia, il parroco, don Francesco Greco, ripercorrendo il passo del vangelo di San Luca, ha cercato di intuire il dolore intenso dei famigliari, “che è diventato dolore di due comunità”. Stimolando a credere nella resurrezione e cercare un motivo per continuare a vivere. Perché, ha aggiunto: “la vita va vissuta e custodita, momento per momento, senza sprecare un attimo”.

 

Il saluto della fidanzata

La giovane fidanzata, Sabrina, è andata indietro nel tempo vissuto insieme ad Alessandro, ripercorrendo momenti di felicità indimenticabili. Anche il fratello della vittima e la sorella hanno ricordato le sere trascorse insieme:  "Era bello stare con lui quando tornava a casa: vivremo di suoi ricordi”. Poi i palloni che volano in aria e la canzone a palla di Ligabue,” Urlando contro il cielo che esplode sul sagrato della chiesa. E’ l’ultimo atto. Il carro funebre muove verso il suo paese di origine.


Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Novembre 2022, 19:46
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