Alex, il 30 novembre scade il farmaco che lo tiene in vita. E un donatore si è tirato indietro

Alex, il 30 novembre scade il farmaco che lo tiene in vita. E un donatore si è tirato indietro

di Simone Pierini
Corsa contro il tempo per Alessandro Montresor, il bimbo di 19 mesi affetto da linfoistiocitosi emofagocitica che ha urgente bisogno di un donatore di midollo osseo compatibile. E ora c'è anche una scadenza, brutale, che si avvicina rapidamente. Il 30 novembre il farmaco sperimentale che lo sta tenendo in vita scadrà, terminando il suo effetto. Un donatore compatibile era stato anche trovato ma ques'utlimo si è tirato indietro

A Bologna c'è un cordone che lo può salvare. I genitori smentiscono: «Non è compatibile»



«Dal primo dicembre la malattia potrebbe riprendere il suo corso, e nonostante la commovente gara di solidarietà, il problema dell'assenza di un donatore rimane», spiega la famiglia che è al fianco del piccolo intubato all'ospedale Great Ormond Street di Londra. Questo farmaco al momento ha bloccato la malattia ma per Alex ogni giorno è fondamentale per la ricerca di un donatore che possa salvargli la vita. Dei 2mila profili analizzati nessuno di questi si è rivelato compatibile. E seppur un midollo che era stato individuato, il donatore ha deciso di ritirarsi. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Novembre 2018, 08:34
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