La mano di un ragazzo tatuata pubblicata sui social: sarebbe stata quella immagine, che faceva pensare che Alessandra Matteuzzi fosse in compagnia di un altro uomo, a provocare la partenza dell'ex fidanzato Giovanni Padovani dalla Sicilia per Bologna, dove poi il 23 agosto avrebbe ucciso la donna.
Giovanni Padovani a rischio suicidio: «L'assassino di Alessandra Matteuzzi deve essere ricoverato»
La foto che scatena la furia
A quanto emerge dagli atti il 20 agosto Matteuzzi scaricò una foto di una mano tatuata di un giovane uomo, simile a quella di Padovani, mentre si trovava al tavolo di un locale. Poi la pubblicò, probabilmente, secondo gli investigatori, per indurre Padovani a ritenere che potesse trovarsi in compagnia di un ragazzo così tatuato. La visualizzazione della foto scatenò in Padovani un turbamento che lo spinse ad abbandonare in fretta il ritiro della squadra, alla vigilia di una partita importante, e partire. «Questa foto - ha raccontato un compagno a verbale - è stata sicuramente determinante per la sua partenza, appena vista l'immagine ho notato in Giovanni un immediato cambiamento di espressione e d'umore, l'aver visto quella mano maschile lo aveva sicuramente turbato».
Il messaggio: «Dite che ho sofferto»
«Ragazzi penso che ho preso la mia decisione...
Il processo
Padovani, calciatore dilettante, il 3 maggio sarà a processo davanti alla Corte di assise di Bologna per aver assassinato Alessandra, il 23 agosto 2022, con colpi di martello sotto casa della donna. Risponde di omicidio aggravato da premeditazione, futili motivi, stalking e legame affettivo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Aprile 2023, 08:29
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