Ucciso a 23 anni fuori dalla discoteca, il killer su Instagram: «Penso al suicidio, vietato intromettersi nelle vite altrui»
di Alessia Strinati
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«Eh ragazzi, come ben sapete io ho fatto una cazzata e adesso sto pensando a come suicidarmi perché non potrò mai vivere con questa cosa che mi tormenterà». Nelle stories su Instagram la sua voce è ferma, non sembra essere scosso, e le parole sono pronunciate in modo molto tranquillo: «A me dispiace più che altro per Yoan, per Sara, per tutte le persone che mi conoscono. Adesso non so se Yoan ci sarà ancora, ma il mio obiettivo era quello di far vedere alla gente che per amore non bisogna mai intromettersi nelle faccende altrui. Anzi, è meglio pensare a sé stessi e farsi la propria vita senza tenere tutto nascosto al proprio migliore amico».
Il killer ribadisce di sentirsi in colpa, ammette di aver sbagliato ad uccidere il suo amico per la gelosia in amore, ma sembra quasi voglia lanciare una morale. Dopo la lite Pastore ha infatti estratto un coltello con cui ha colpito fatalmente la vittima. A nulla sono serviti i soccorsi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Agosto 2019, 14:22
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