Nell’Italia che esce dalla pandemia le braccia ritornano a un settore che ha di nuovo appeal, soprattutto tra i più giovani. L’agricoltura è uno dei pochi settori in cui gli occupati con meno di 34 anni aumentano: 19mila in più rispetto al pre Covid. Lo rivelano i dati Coldiretti, sulla base della rilevazione Istat sul mercato del lavoro nel II trimestre 2022.
In pandemia il numero di giovani imprenditori agricoli è cresciuto dell’8% negli ultimi cinque anni, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale dell’economia. Con la crisi economica innescata dal Covid, il settore agricolo è diventato di fatto un punto di riferimento importante per le nuove generazioni. Le 55mila imprese giovani hanno rivoluzionato un mestiere antico: si va dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche le attività ricreative, l’agricoltura sociale e la sistemazione di parchi, giardini, strade o la produzione di energie rinnovabili.
Secondo l’Istat, tra aprile e giugno l’occupazione dei giovani tra i 15 e i 34 anni è cresciuta più velocemente di quella complessiva: il tasso di occupazione è al 44,2%, 3,5 punti più alto rispetto al primo trimestre 2021.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Settembre 2022, 06:00
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