«Che ca**o guardi?», gang di 16enni marocchini pesta a sangue un passante nel sottopassaggio della stazione

L'aggressione, secondo le prime indagini, sarebbe scattata per futili motivi

«Che ca**o guardi?», gang di 16enni marocchini pesta a sangue un passante nel sottopassaggio della stazione

di Manlio Biancone

Picchiato a sangue nel sottopassaggio della stazione di Avezzano (L'Aquila). Lo ha visto un passante, ieri pomeriggio, riverso per terra: perdeva sangue dalla bocca e dal naso, attorno a lui una pozza di sangue. A.C, 39 anni, di Avezzano, è stato accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale dove i medici lo hanno dimesso, dopo le cure, con una prognosi di venti giorni a causa di una lesione nasale e delle ecchimosi per le percosse subite.

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L'aggressione nel sottopassaggio della stazione

Secondo la polizia locale, intervenuta sul luogo dell'aggressione, è stato vittima di un violento pestaggio per futili motivi.

Agli agenti l'uomo in quelle condizioni non ha saputo dare indicazioni o spiegazioni sui suoi aggressori, e non sono stati neppure trovati testimoni utili per capire che cosa fosse accaduto. Successivamente poi l'uomo ha raccontato: «Mentre stavo per uscire dal tunnel del sottopassaggio della stazione ho incrociato un gruppo di ragazzi marocchini, per lo più sedicenni, e li ho guardati: uno di loro dopo avermi gridato "Che ti guardi?", mi ha sferrato una serie di pugni sul viso lasciandomi tramortito per terra».

Il gruppetto si è subito dileguato dal sottopassaggio facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti della polizia locale hanno attivato il controllo utilizzando le immagini della videosorveglianza del tunnel e della stazione e dopo alcune ore sono riusciti ad individuare uno degli aggressori, un sedicenne di San Benedetto dei Marsi, di genitori marocchini ma nato in Italia. Si cercano anche gli altri quattro magrebini della stessa età che dalle immagini però non avrebbero partecipato al pestaggio. Il giovane è stato fermato e accompagnato al comando della polizia urbana dove è stato identificato e denunciato per lesioni.

Sono state le telecamere del sottopasso ferroviario a far rintracciare, dagli agenti, l'aggressore: infatti nei mesi scorsi il tunnel è stato dotato di un sistema di videosorveglianza dal Comune. Quattro telecamere collegate con il comando della Polizia locale vigilano H24 sul tunnel e sulle rampe di ingresso e di uscita di piazza Matteotti e piazzale Kennedy. Gli occhi elettronici di ultima generazione hanno quindi permesso di individuare il sedicenne e il gruppo di amici. «Il sistema di controllo di videosorveglianza nel sottopasso- ha commentato il sindaco Gianni Di Pangrazio- ha già consentito alle forze dell'ordine di individuare gli autori del grave episodio. Avezzano, dopo il primato nazionale sulle scuole sicure, ora sta investendo sempre più per aumentare il livello di sicurezza con la videosorveglianza».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Maggio 2023, 09:24
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