Il killer è piovuto dal cielo, nel cuore di Kabul. E a 21 anni dall’attacco alle Torri Gemelle gli Stati Uniti hanno avuto la loro vendetta. Biden lo ha annunciato alla nazione, così come aveva fatto Obama dopo che i Seals avevano liquidato Bin Laden ad Abbotabad, Pachistan, nel 2011. «Giustizia è stata fatta. Non importa quanto tempo serve, o dove vi nascondete, se siete una minaccia gli Stati Uniti vi troveranno» ha detto Biden, puntando il dito contro la telecamera.
Non si nascondeva in una grotta il numero uno di Al Qaeda, Ayman al-Zawahri, 71 anni, braccio destro di Bin Laden e suo medico personale, poi suo erede alla guida della rete del terroe, ideologo della jihad contro l’Occidente. Il chirurgo egiziano che fu la vera mente dell’attacco a New York e che ordinò anche l’assalto a Charlie Ebdo viveva in una palazzina nel distretto delle ambasciate a Kabul, evidentemente protetto dai talebani, nonostante gli accordi che il governo degli studenti coranici aveva preso con gli Stati Uniti quando i marines hanno lasciato l’Afghanistan.
Il raid è stato preparato nei dettagli: è stato anche realizzato un modellino dell’abitazione, come era stato fatto per Bin Laden. Domenica mattina il raid chirurgico: un drone ha sganciato due missili Hellfire. Li chiamano “missili ninja”, senza carica esplosiva ma con una testa di metallo e sei lame rotanti, studiato per distruggere il bersaglio senza esplosioni e quindi senza vittime collaterali. L’operazione è riuscita perfettamente. Ayman al-Zawahri è stato annientato non appena si è affacciato al balcone.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Agosto 2022, 06:00
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