Adinolfi: «In Italia non c'è omofobia, oggi gli obesi sono più emarginati dei gay»
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Il blogger e leader politico, come riporta anche TPI, ha poi aggiunto: «Non penso che sia la scuola il territorio in cui mi devo dichiarare a 14 anni omosessuale. Per me si tratta di un contesto improprio. Queste sono tematiche molto importanti e attengono alla famiglia. Ho tre figlie, credo di sapere, bene o male, quello che accade nei licei. Non sono un talebano e ritengo si faccia bene a ragionare sulle discriminazioni anche a scuola, ma in Italia non c'è un'omofobia diffusa».
Mario Adinolfi ha poi criticato duramente il test: «A me preoccupa che attraverso il binario della discriminazione si voglia fare teoria gender nelle scuole, ovvero approcci ad una sessualità liquida. Io dico: ‘Follow the money’, i corsi di questo genere vengono pagati lautamente alle associazioni che li fanno, sono fiumi di denaro».
Il blogger e leader politico cattolico ha poi commentato la strage di Corinaldo, invitando tutti a non accanirsi solo nei confronti di Sfera Ebbasta: «Una tragedia nata dalle tre mele avvelenate che stanno devastando la generazione dei nostri figli: bulimia da denaro, alcol e droga. C’è questa abitudine di fare 3 dj set prima del concerto, per guadagnare il più possibile. In quelle 3-4 ore di attesa del concerto ti ubriachi, ti sballi e ti droghi perché in quei locali scorrono fiumi di pasticche. Queste sono le cose su cui dobbiamo interrogarci, non i testi di Sfera Ebbasta. Dopo la strage di Corinaldo hanno chiuso 30 locali a Roma, perché dopo e non prima?».
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Dicembre 2018, 15:45
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