Sfregiata con l'acido davanti casa a Padova: lui la stava aspettando. È caccia all'uomo

L'uomo ha cercato di sfigurare la 52enne e dalle prime indagini sembra che i due si conoscessero

Donna aggredita con l'acido a due passi da casa: lui la stava aspettando. È caccia all'uomo

di Redazione web

Un'ombra nella notte a due passi dalla sua abitazione, lo scatto fulmineo verso di lei, quell'atroce bruciore alle braccia e al volto e l'odore dell'acido che corrode la pelle. Una donna di 52 anni, italiana, è stata aggredita intorno alle 23.30 di giovedì in strada, poco distante dalla sua casa a Sant'Elena di Este, in provincia di Padova. Il bruto che ha tentato di sfigurarla sarebbe una persona che conosceva la vittima e le sue abitudini. Probabilmente la stava aspettando nell'oscurità proprio per colpirla di sorpresa. Sembrerebbe, invece, già escluso lo scambio di persona. I carabinieri hanno fatto scattare la caccia all'uomo.

Sfregiata dall'acido: cosa è successo

Siamo Sant'Elena, piccolo comune della Bassa Padovana. All'ombra dell'antico castello estense circondato da mura coperte di glicini, simbolo del paesino dove la vita scorre ancora lenta, vivono poco più di 2.500 anime. Tutti si conoscono tanto che c'è ancora chi ha l'abitudine di non preoccuparsi di chiudere a chiave la casa o l'auto, figurarsi, poi, se ci si fa problemi a uscire, seppur in tarda serata, a far due passi in solitudine. Per questo l'urlo della vittima, che ha squarciato il silenzio della sera, ha fatto accorrere fuori in strada più di qualche persona. Quel che è bastato alla donna per salvarsi probabilmente da una fine peggiore: il suo aggressore è fuggito e lei è stata immediatamente soccorsa.

Come sta la vittima

La 52enne è stata portata al Centro Grandi Ustionati di Padova, dov'è stata medicata e ha trascorso la notte. Ieri mattina, però, è stata dimessa: sul volto e sulle braccia resteranno le cicatrici delle ustioni dovute alla sostanza acida che le è stata gettata contro a tradimento, ma non essendo in pericolo di vita, non necessita di ulteriore ricovero.

Presa in cura dallo staff medico del centro di eccellenza della Città del Santo, le sue condizioni verranno valutate costantemente anche da un chirurgo plastico.

Caccia all'uomo

Con l'arrivo in ospedale della donna, è scattato anche il "codice rosso" che tutela le vittime di violenza di genere. Della vicenda sono stati immediatamente informati i carabinieri che hanno fatto scattare le indagini. La riforma al codice di Penale, emanata con la legge 69 del 2019, finfatti, ha inserito nel Testo quattro nuovi crimini, tra cui proprio la "deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso" (sfregio, articolo 583 quinquies) punito con la reclusione da otto a 14 anni. Crimine in cui rientra appieno quanto avvenuto ai piedi dei Colli Euganei giovedì sera. Gli investigatori della Compagnia di Este, coordinati dal pubblico ministero di turno della procura di Rovigo, hanno iniziato con rilievi e indagini. Prima di tutto hanno ascoltato la vittima. Si scava nella vita privata della donna per capire se ci sia qualcuno che può avercela con lei fino a questo punto. Si guarda in particolare alla sua vita sentimentale visto il particolare delitto di cui è rimasta vittima. I militari lavorano sotto traccia per non rovinare l'attività d'indagine e soprattutto per arrivare quanto prima a catturare l'aggressore che ha tentato di sfregiare con l'acido la 52enne.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Febbraio 2023, 10:08
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