25 Aprile: tensioni, arresti e bandiere bruciate. Veleni tra partigiani ebraici e palestinesi, cortei contro a Roma, Milano, 4 arresti a Firenze

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Un 25 Aprile decisamente ad alta tensione quello che ha caratterizzato la mattinata di festa in Italia, tra manifestazioni e ricordi caratterizzati da polemiche dichiarazioni al veleno. 

Un atto di vandalismo, la scorsa notte, si è verificato al Monumento ai Caduti di Cigliano (Vercelli), dove sono state tagliate le corde che permettono di issare la bandiera italiana e danneggiato lo stesso vessillo tricolore. Nella stessa sui cartelli di divieto di sosta sono stati incollati alcuni adesivi con lo stemma di CasaPound. La cerimonia in occasione della Festa della Liberazione è avvenuta ugualmente, tra lo sdegno dei cittadini e dell'amministrazione comunale.

A Roma le celebrazioni sono state ben distinte. Al corteo "ufficiale" dell'Ampi non hanno partecipato i rappresentanti della comunità ebraica. Una situazione molto particolare commentata così dalla sindaca Virginia Raggi:  "Abbiamo fatto un lavoro lungo e a volte complesso. Le porte del Campidoglio restano sempre aperte. In questa giornata è necessario ricordare quell' unione e quella coesione che in un momento terribile della storia del nostro Paese hanno permesso di liberare l'Italia dal nazifascismo". "C'è sempre rammarico per le divisioni, ma non perdiamo però l'unità del valore che siamo in tanti a riconoscersi in certi valori che nessuno si deve permettere di mettere in discussione - ha aggiunto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti -. C'è chi parla di seconda, terza, quarta Repubblica, io ne conosco una è quella italiana nata dalla lotta antifascista".

Contestazioni al grido di 'Palestina liberà e 'Israele stato assassino" si sono verificate a piazza San Babila a Milano nei confronti dello spezzone di corteo dove transitavano le associazioni degli ex deportati e internati nei campi di concentramento nazisti. Le proteste, come avviene abitualmente, sono partite da gruppi di attivisti contro l'occupazione della Palestina. Qui per fortuna si è trattato di proteste verbali. 

Forti contestazioni sono in corso a Milano all'altezza dello spezzone di corteo del 25 aprile nel quale si trova la Brigata Ebraica all'altezza di piazza San Babila. Insulti reciproci, slogan contro 'Israele assassinà hanno creato attimi di tensione con dei manifestanti e i supporter della Brigata Ebraica che non hanno reagito anche se qualche singolo ha risposto alle accuse di 'sionismò.

Una seconda contestazione alla Brigata Ebraica, ma senza momenti di tensione, si è verificata tra via Case Rotte e piazza della Scala dove una ventina di attivisti ha urlato slogan per la Palestina libera. La protesta è stata civile e la Polizia non è dovuto intervenire.

Quattro manifestanti "antifascisti" sono stati arrestati a Firenze mentre tentavano, con altre 50 persone, di entrare in piazza Santa Croce per disturbare la cerimonia del 25 Aprile con il sindaco Dario Nardella e le altre autorità.
La Digos li ha bloccati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale in seguito a tensioni in via Verdi, dove c'è stata una carica. Tra i quattro c'è anche una donna.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Aprile 2018, 17:36
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