Veneto, Crisanti contro la collega Russo: «Il piano tamponi una baggianata». La replica: «Lui voleva farli solo ai cinesi»
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«Piuttosto che chiedere a me, chiedete a loro questi piani», dice lo scienziato in riferimento a quelli che Zaia torna ad attribuire a Francesca Russo, capo del Dipartimento di Prevenzione della Regione Veneto, e Domenico Mantoan, direttore generale Area Sanità e Sociale. «Chiedete a loro.
Se i piani sono protocollati, se sono autentici, chiedete a loro. Io non voglio attizzare polemiche sulle sofferenze e sui morti che ci sono stati», ribadisce Crisanti. «Io non voglio speculare sulle sofferenze e sui morti» della pandemia di coronavirus. «Basta», chiede il virologo. «Penso che gli italiani abbiano visto sotto i loro occhi lo svolgersi di questa epidemia e abbiano visto chi ha fatto cosa. Hanno visto che cosa ho detto e su cosa mi sono battuto fin dall'inizio», rivendica. «Se vogliono che mostri tutta la documentazione lo farò, anche se preferirei non arrivare a questo punto», aveva dichiarato Crisanti nei giorni scorsi. «Le carte parlano chiaro», aveva osservato, e «penso che verranno fuori da sole, che devono tirarle fuori loro», precisa oggi. Quanto all'invito a smettere di andare in televisione, a selezionare di più, la risposta a Zaia è che «io non ho mai preso 1 euro da nessuna apparizione in tv. Ho solo partecipato a programmi di informazione e non ho mai sollecitato nessun intervento».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Maggio 2020, 10:53
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