Covid, partono i test sierologici: dati custoditi per 5 anni

Covid, partono i test sierologici: dati custoditi per 5 anni

di Rosario Dimito
ROMA Una piattaforma fra Ministero della Salute e Istat per fare un check sullo stato immunitario degli italiani, ai fini della protezione dall'emergenza sanitaria, coinvolgendo Croce rossa italiana, operatori telefonici come Tim, medici, pediatri, regioni, province autonome, Ospedale Spallanzani. Spesa: 4,5 milioni. Un decreto legge approvato due giorni fa dal governo, autorizza un test, legittimato dal garante per la protezione dei dati personali, funzionale allo svolgimento di un'indagine di sieroprevalenza, cioè di verifica di quante persone sono venute in contatto con il virus su un campione specifico di popolazione attraverso analisi del sangue: è il film su quanto gira il Covid-19 che rimanda all'immunità di gregge. 

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Il testo del decreto è composto di soli due articoli, anche se è il primo a regolamentare, in 15 punti, l'indagine. Essa è basata sull'esecuzione di analisi sierologiche per la ricerca di anticorpi del virus. Il campione degli scrutinati, registrati sulla piattaforma istituita presso il Ministero della Salute, viene individuato dall'Istat. In sintonia con il Comitato Tecnico Scientifico (Cts), l'Istituto di statistica «tramite i propri registri statistici su individui, unità economiche, luoghi e tematico del lavoro» individua «uno o più campioni casuali di individui, anche longitudinali, rilevati anche su base regionale, per classi di età, genere e settore di attività economica, che saranno invitati a sottoporsi alle analisi sierologiche».



L'Istat trasmette, con modalità sicure, alla piattaforma i dati anagrafici e il codice fiscale degli individui dei campioni, nonché chi esercita la responsabilità genitoriale o è affidatario dei minori d'età. Gli uffici della Salute «richiedono ai fornitori dei servizi telefonici, che sono tenuti a dare riscontro con modalità sicure, le utenze di telefonia dei clienti» dei campioni. Acquisiti i dati anagrafici e il codice fiscale degli individui tramite la piattaforma, al fine di favorire l'adesione all'indagine, «le regioni e le province autonome, avvalendosi delle anagrafi degli assistiti, comunicano ai medici e ai pediatri i nominativi dei relativi assistiti rientranti nei campioni, affinché li informino dell'indagine in corso». Adesso viene coinvolta la Croce Rossa Italiana che «verifica telefonicamente la disponibilità dei singoli all'effettuazione delle analisi sierologiche, fissando l'appuntamento per il prelievo e proponendo un questionario predisposto dall'Istat, in accordo con il Cts». 

IL BUDGET
I campioni raccolti presso appositi punti di prelievo vengono analizzati e refertati dai laboratori individuati dalle regioni e dalle province autonome, che comunicano i risultati delle analisi svolte all'interessato e, per il tramite della piattaforma a Salute e Istat. La Croce rossa consegna questi campioni alla banca biologica dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani.

«Il trattamento dei campioni e dei relativi dati è effettuato per esclusive finalità di ricerca scientifica sul SARS-COV-2 individuate dal protocollo, nel rispetto delle prescrizioni del Garante per la protezione dei dati personali», si legge al punto 7. Il titolare del trattamento dei dati raccolti nella banca biologica è il Ministero della Salute e l'accesso ai dati da parte di altri soggetti, per le predette finalità di ricerca, è consentito esclusivamente nell'ambito di progetti di ricerca congiunti con il medesimo Ministero. Gli interessati sono informati dei progetti di ricerca condotti sui campioni e sui dati presenti nella banca. I campioni sono conservati per cinque anni.
Il Commissario straordinario per il Covid-19 Domenico Arcuri acquista i dispositivi idonei alla somministrazione delle analisi sierologiche nonché ogni bene necessario alla conservazione dei campioni raccolti presso la banca biologica.

L'Istat è autorizzato a conferire fino ad un massimo di 10 incarichi di collaborazione, di durata di sei mesi e ha un budget di 385.000 euro. Per la realizzazione della piattaforma tecnologica invece, è autorizzata una spesa di 220.000 euro. Alla Croce Rossa Italiana è assegnato un compenso di 1,7 milioni. Per la conservazione dei campioni raccolti presso la banca biologica 700.000 euro mentre per l'acquisto dei dispositivi idonei alla somministrazione delle analisi sierologiche è autorizzata la spesa di 1,5 milioni.
I test partiranno «immediatamente», ha detto Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, faranno «scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani e rispetto al Covid-19, la campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioè che l'80% della popolazione non è venuta in contatto con il virus».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Maggio 2020, 09:15
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