Dpcm, in Alto Adige si può sciare, ristoranti aperti fino alle 22: «La loro chiusura ucciderebbe le montagne»

In Alto Adige si può sciare, ristoranti aperti fino alle 22: «La loro chiusura ucciderebbe le montagne»

Locali aperti, stesso discorso per funivie e impianti sciistici, non solo per atleti professionisti, ma per chiunque voglia trascorrere una giornata in montagna. Approvata ieri sera e destinata a far discutere l'ordinanza dell'Alto Adige, che nonostante le restrizioni dell'ultimo Dpcm in materia di Covid, ha deciso di remare in direzione opposta. I comprensori montani di Solda e Val Senales resteranno fruibili a tutti, coerentemente con le disposizioni contenute nel provvedimento del governatore Arno Kompatscher e in vigore da oggi, lunedì 26 ottobre.

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Le nuove regole hanno trovato terreno fertile nell'Anef, associazione nazionale esercenti funiviari dell'Alto Adige, che sostiene come gli impianti di risalita: «vadano parificati al trasporto pubblico locale e la loro chiusura rappresenterebbe un duro colpo per molte zone di montagna  che sopravvivono grazie al turismo, non avendo altri introiti». E ancora: «Se chiudono gli alberghi, l'economia si fermerà. Sciovie e seggiovie sono all'aria aperta e non rappresentano un problema». La categoria rivendica l'assenza di responsabilità nell'esplosione dei contagi: «La seconda ondata non può essere attribuita alle nostre attività, in quanto erano ancora chiuse. Si scia all'aperto, l'attività non è equiparabile a palestre e piscine».

Al netto delle precisazioni, sulla scelta del governo centrale, potrebbero aver pesato le polemiche social alimentate da una serie di foto in cui si vedevano centinaia di persone stipate all'interno delle funivie.

BAR E RISTORANTI L'"ammutinamento" dell'Alto Adige, tuttavia, non ha riguardato solo lo sci, e anche la morsa sui locali è stata allentata.

Varato il coprifuoco tra le 23 e le 5, bar e ristoranti potranno rimanere aperti rispettivamente fino alle 20 e alle 22. Sul fronte scuole, da mercoledì nel territorio, didattica a distanza per le scuole superiori. Contrariamente al dettato nazionale, resteranno aperti anche cinema, sale concerto e teatri con capienza massima di 200 persone. Sospesi i campionati di Serie D ed Eccellenza.

‼️ Die aktuell rasante Entwicklung der Covid-19-Infektionszahlen macht entschiedenes Handeln auf allen Ebenen notwendig....

Pubblicato da Arno Kompatscher su Domenica 25 ottobre 2020

«Il covid sta rapidamente dilagando in Europa, Italia e in Alto Adige - ha detto il governatore Kompatsher - Dobbiamo immediatamente intervenire con misure incisive per fermare la catena dei contagi e ridurre la pressione su ospedali e strutture sanitarie, cercando di salvaguardare scuole ed attività economiche». Adattarsi al Dpcm, compatibilmente con le esigenze del territorio: «Recepiremo gran parte del testo nazionale, con adattamenti alla realtà locale, in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase due dello scorso 2 maggio».

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Detto delle chiusure posticipate, dalle ore 18 la somministrazione di cibi e bevande potrà avvenire solamente al tavolo, con posti assegnati ed un massimo di 4 persone, eccezion fatta per i familiari conviventi. Vi sarà, inoltre, il divieto tassativo di consumazione in piedi, sia nei pressi dei locali, sia sul suolo pubblico.

Infine un appello alla popolazione: «Comportandoci in maniera responsabile possiamo tenere la situazione sotto controllo dal punto di vista sanitario, evitare misure ancora più drastiche e tornare in tempi più rapidi ad una vita il più possibile normale». 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Ottobre 2020, 21:55
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