Coronavirus, migliaia di mascherine cinesi sequestrate ad azienda di Irene Pivetti
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Una società amministrata da Irene Pivetti è coinvolta in un'indagine per frode relativa al commercio di mascherine per proteggersi dal coronavirus. È la violazione dell'articolo 515 del codice penale per frode nell'esercizio del commercio l'ipotesi di reato su cui indaga la Procura di Savona nell'ambito delle migliaia e migliaia di mascherine Ffp2 in arrivo dalla Cina e sequestrate dalla guardia di finanza al terminal 2 dell'aeroporto di Malpensa, dove sono ora custodite. L'indagine, anticipata da Repubblica, era partita dal sequestro dei dispositivi in una farmacia a Savona con il marchio CE contraffatto.