Coronavirus, Fase 2: passeggiate, sport, negozi e svago, che cosa c’è da chiarire

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di Simone Canettieri
I tecnici del Viminale si sono segnati almeno «una ventina di punti controversi» del nuovo Dpcm anti coronavirus. E dunque nei prossimi giorni, prima di lunedì 4 maggio, sono attese le circolari esplicative dei tanti punti non ancora chiari. Al di là del dibattuto perimetro dei «congiunti», ci sono altre domande che attendono una risposta netta.

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A partire dalla possibilità di spostarsi nelle seconde case, purché si trovino nella stessa regione. La ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha dichiarato «di no», ma in punta di diritto - salvo modifiche - e se nelle seconde case si hanno domicilio o residenza dovrebbe essere possibile andarci. Di sicuro non si potranno vedere gli amici, nel senso di andarli a trovare a casa o organizzare cene insieme. Questo dubbio, almeno, sembra dissipato.

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Al contrario, a distanza e con i dispositivi di protezione si potrà camminare per strada con un amico. Purché non sia una prassi. Vale infatti la regola: si esce per andare a trovare i parenti. O meglio i congiunti. Ma se due o tre amici si danno appuntamento per passeggiare in strada o incontrarsi in libreria - entrambe possibilità consentite - non fanno un assembramento e non violano alcun divieto. 

Il decreto consente ai ristoranti di aprire per la vendita dei cibi a portar via. Indicando tra l’altro «l’obbligo di rispettare la distanza di un metro» e «il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi». Ma non indica se si dovrà prenotare per forza on line o via telefono o si potrà andare a fare la fila per ordinare.

Non ci sono limiti di distanza per raggiungere i bar o i ristoranti aperti. Infine l’autocertificazione: è destinata a cambiare con nuove voci. Dalla visita ai congiunti, fino alla passeggiata nei parchi.

Take away
Sarà possibile
recarsi anche
in altri quartieri?


Sì, ma sempre nel limite del buonsenso. Attraversare la città per prendere una pizza ad asporto o un caffè sarebbe comunque oggetto di discussione con le forze dell’ordine in caso di controlli. Però, visto che dal 4 maggio non c’è più l’obbligo di passeggiare in prossimità della propria abitazione, si potrà anche uscire per raggiungere bar, ristoranti, pizzerie per il take-way senza limiti nelle distanze. Salvo ovviamente nuove circolari e faq del governo, attesi nei prossimi giorni.

Parchi
I bambini 
potranno andare
con una tata?


Sì, purché siano in grado di dimostrarlo. Dunque le tate devono avere un regolare contratto di assunzione. Nel caso dei parchi e delle ville, però, l’ultima parola spetterà ai Comuni. Sono infatti le amministrazioni locali gli enti chiamati a regolare la fase due nelle aree verdi. Attraverso l’emanazione di specifiche ordinanze. In queste ore dal Viminale però sulle tate non danno segnali di ostilità: potranno sostituire i genitori nell’accompagnare i bambini ai parchi

Mobilità
Sarà consentito
raggiungere
le seconde case?


Il punto è controverso. Ieri la ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha detto di no. Il Dpcm in vigore, quello dell’11 aprile, afferma che è «vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case». Una formulazione che nel nuovo Dpcm scompare. Dal 4 maggio sarà «in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Dunque se nelle seconde case si hanno domicilio o residenza dovrebbe essere possibile andarci.

Spettacolo
Silenzio su teatri
e cinema: quando
riapriranno?


Se per i musei c’è già la data del 18 maggio, per cinema e teatri non ci sono certezze. La loro riapertura non è stata ancora annunciata, né pianificata. Di sicuro se ne riparlerà dopo giugno. Forse, alla fine dell’estate, anche per motivi legati alle temperature. Di sicuro, nel caso dei cinema, il distanziamento dovrà essere garantito dalla poltrona libera al nostro fianco. Per i teatri è ancora più complesso. Al di là del pubblico c’è da normare l’attività di chi si esibisce. Settembre la data più verosimile.

Vita sociale
Cene (non
tavolate) solo
con i parenti


La cena in casa con gli amici non sarà permessa. Al contrario di quella con i parenti. Purché non siano tavolate. La dicitura di legami stabili affettivi apre però lo spazio a una vasta interpretazione che non è stata ancora disciplinata. Anche un amico potrebbe farne parte. In generale non sarà possibile organizzare feste private: questo è certo. E nemmeno reunion di vecchie conoscenze. Via libera ai “congiunti”. Con un margine lasciato aperto sui legami stabili affettivi.

Aria aperta
Sarà ammesso
passeggiare 
con un amico?


No, non si potrà uscire con un amico a passeggiare inteso formalmente come passatempo. 
Allo stesso tempo però se si cammina a un metro di distanza dagli altri non ci sono problemi. Anche questo punto è complicato e non è stato ancora chiarito. Secondo le disposizioni potranno uscire i genitori in compagnia dei figli. E basta. Anche se si incontra un amico per strada e si rispettano le cautele del caso, nulla proibisce questa evenienza. 

Mare
Sarà possibile
prendere il sole
e fare i bagni?


Niente tintarella, ma sì al bagno. Il tuffo è consentito già in questa fase per chi è residente in comuni marittimi e lacustri. A partire dal 4 maggio la situazione potrebbe mutare, però. Scattando la possibilità di raggiungere il proprio domicilio o residenza in automatico l’opzione bagno è destinata a interessare più persone. Prendere il sole non sarà consentito: gli stabilimenti sono chiusi e sulle spiagge libere si potrà massimo camminare. 

Trasporti
Si potrà portare
un passeggero
in auto o moto?


Moto e scooter potranno trasportare solo una persona, sembra essere questa l’indicazione del Viminale. Eccezion fatta, forse, per i componenti dello stesso nucleo familiare. In auto sì a due persone, purché faccia parte della stessa famiglia, con il passeggero nei sedili posteriori. Ma anche su questo punto al momento non è stata fatta una definitiva chiarezza. Questa disposizione però non è applicabile nei mezzi del servizio pubblico, come quelli che si occupano di raccolta dei rifiuti.

Sport
Si potrà correre?
Giocare a tennis?
E fare nuoto?


Tutti potranno correre. Sia gli atleti professionisti, sia gli amatori. Potranno nuotare invece solo gli sportivi riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Non si potrà allenare invece chi fa nuoto sincronizzato e pallanuoto. Stesso discorso per i tennisti che dal 4 potranno ritornare ad allenarsi, ma sempre coloro riconosciuti dalle federazioni. Per chi invece pratica nuoto e tennis a livelli non agonistici non ci sarà nulla fare: gli impianti resteranno chiusi. Vale lo stesso discorso delle palestre.

Negozi
Quali attività
riprenderanno
dal 18 maggio?


Abbigliamento, calzature, gioiellerie. E in generale tutti gli altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio che non partiranno il 4. Rimangono fuori da questa lista i parrucchieri e i centri estetici. Non c’è ancora chiarezza, invece, sui centri commerciali. Che potrebbero avere gli ingressi contingentati. La distanza di un metro sarà comunque obbligatoria. Dal 18 maggio inoltre torneranno a ospitare i visitatori i musei, gli archivi e le biblioteche. 
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Aprile 2020, 10:06
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