Sul #Frecciarossa dopo aver tenuto una lezione ad Ancona, mi faccio strada nella carrozza per scendere.
— Lala Hu (@LalaHu9) January 27, 2020
Alla mia vista, 2 passeggere ridacchiano e fanno commenti.
Dico loro che sono ignoranti e dovrebbero vergognarsi.
Si meravigliano che io possa capire e ribattere.
Italia, 2020
Lala Hu trova il supporto dei residenti digitali, like e retweet per un argomento che la docente che si divide tra Milano, Venezia e Shanghai amplia così: «Non sono preoccupata per me o altri che hanno sviluppato anticorpi a #razzismo, ma per chi non ha strumenti per difendersi. In Altopolesine 2 fratellini non possono andare a scuola nonostante siano risultati sani perché i genitori compagni 'non vogliono bambini cinesi'».
Coronavirus, caso sospetto a Pistoia
L'argomento è, purtroppo, d'attualità. La professoressa di marketing ricorda altri casi apparsi nelle pagine di cronaca italiana: «Il giocatore 13enne di calcio a cui viene augurato di prendere il virus, la studentessa sul treno che riceve sputi e così via. Il dramma del #coronavirus preoccupa le persone di origine cinese come italiani e tutti, ma ciò non giustifica intolleranza e violenza di ogni sorta».
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Gennaio 2020, 16:48
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