Autocertificazione coronavirus, nuovo modulo: scarica. Gabrielli: colpire i furbi
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Rispetto alla versione precedente, nel quesito dove il cittadino dichiara di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al Covid-19, si aggiunge la frase: «fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie». Il cittadino deve poi dichiarare di essere a conoscenza, oltre che dei divieti disposti dal decreto 19, anche delle «ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione .... (indicare la Regione di partenza) e del Presidente della Regione.... (indicare la Regione di arrivo) e che lo spostamento rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi provvedimenti». Il dichiarante deve inoltre essere a conoscenza delle sanzioni previste dall'art. 4 del decreto 19. Tra le situazioni di necessità che giustificano lo spostamento vengono specificati quelli «all'interno dello stesso comune o che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere)». Riguardo la motivazione dello spostamento la persona deve specificarla nel modulo: «lavoro presso..., devo effettuare una visita medica, urgente assistenza a congiunti o a persone con disabilità, o esecuzioni di interventi assistenziali in favore di persone in grave stato di necessità, obblighi di affidamento di minori, denunce di reati, rientro dall'estero, altri motivi particolari, etc...)».
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«Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali e poi c'è un'altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati introduce un vulnus al sistema che può vanificare gli sforzi che si stanno facendo», ha detto Gabrielli, a SkyTg24, sottolineando che «fino al 24 marzo su due milioni e mezzo di cittadini controllati ci sono stati 110mila denunciati» per il mancato rispetto dei divieti.
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Marzo 2020, 09:44
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