Violentata nella stazione Circum, fermati tre aggressori: abusi ripresi dalle telecamere
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Dall'attività investigativa è emerso che i tre l'avrebbero violentata a turno, tenendo le porte dell'ascensore aperte per bloccarlo. Già una ventina di giorni fa i tre presunti autori della violenza, che erano stati presentati alla vittima da un comune conoscente, avevano provato a violentarla, nello stesso luogo, nella stazione di San Giorgio a Cremano, ma lei era riuscita a divincolarsi. Aveva scelto di non denunciare l'accaduto. Ieri, dopo un incontro casuale nella stessa stazione, con il pretesto di chiederle scusa per l'accaduto, la invitano con insistenza a fumare. Lei, alla fine, si lascia abbindolare, li segue fino all'ascensore, dove poi inizia l'incubo. La ragazza non riesce a ribellarsi. Subisce le violenze, impietosamente riprese dalla videosorveglianza. Quando tutto è finito i tre vanno via, lasciando dei fazzoletti con i quali si sono puliti nell'ascensore.
La ragazza trova la forza di risalire nella stazione. Raggiunge il terzo binario dove scoppia a piangere. Viene notata da un ragazzo gentile al quale confessa l'accaduto. Il giovane si offre di accompagnarla al locale commissariato per la denuncia. Sul posto si recano subito gli agenti e scattano le indagini. La giovane donna viene portata nell'ospedale Villa Betania a Napoli per le cure e poi dimessa. Anche l'amico che le aveva presentato i tre viene convocato in commissariato. Gli agenti individuano i profili Fb dei tre e la ragazza li riconosce nelle foto. A questo punto vengono rintracciati e fermati. Nel corso delle indagini ai presunti autori della violenza sono stati sequestrati i cellulari (le successive analisi accerteranno se contengono video degli abusi) ed è stato prelevato il dna per la comparazione con le tracce biologiche repertate dalla Polizia scientifica. Domani, da quanto si apprende, è fissata l'udienza di convalida del fermo davanti al gip.
«Un caldo e commosso grazie va a tutti gli uomini che nella notte hanno lavorato per darci un buon risveglio», commenta su fb il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, che questa mattina, insieme al sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, si è recato in visita alla famiglia della giovane donna. Non mancano reazioni del mondo politico: «Se colpevoli, nessuna pietà» dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. «Nessuna pietà per chi violenta donne e bambini, in galera a vita» scrive il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini su twitter. «Massima pena» auspica su twitter Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia. «Tolleranza zero» per Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia. A San Giorgio a Cremano, questa sera, flash mob con una candela rossa in piazza Trieste e Trento per dire no alla violenza sulle donne.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2019, 18:55
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