Padova, Christian muore a 6 anni: trovato esanime in piscina, inutili i tentativi di rianimarlo

Padova, Christian muore a 6 anni: trovato esanime in piscina

Una tragedia ancora senza spiegazioni ha sconvolto oggi una normale giornata d'estate in una piscina comunale in Veneto: un bambino di 6 anni - non 7 come appreso in un primo momento - Christian Menin, di Limena, è annegato in una vasca di un metro e 20 di profondità mentre con i genitori si trovava nella piscina comunale Conca Verde di San Pietro in Gu (Padova), una grande strutture che, complice il caldo torrido, era frequentata da centinaia di persone. Il dramma verso le ore 13: nella piscina, dove si trovavano in quel momento altre persone, una bagnina ha notato la figura di un bambino a pancia in giù, immobile. Si è subito tuffata e l'ha soccorso, portandolo sul bordo vasca. La ragazza, una 22enne vicentina ha capito subito che il bambino non dava segni di vita, ed ha iniziato a praticare le manovre di rianimazione.

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Bimbo annegato, i tentativi di rianimazione

Nell'impianto nel frattempo molti hanno capito che era accaduto qualcosa di grave; la paura ha iniziato a serpeggiare tra le famiglie con figli e in tanti si sono portati verso la zona del soccorso. Nella piscina c'erano anche i familiari, o perlomeno - questo non è ancora stato chiarito - uno dei genitori del bambino. I tentativi di rianimazione sono stati prolungati; la piscina, come da norma di legge, disponeva anche del defibrillatore cardiaco, che è stato azionato, sul giovane paziente, senza che ciò purtroppo sia servito a far poi ripartire il cuore.

Secondo quanto si è appreso, il piccolo non avrebbe mai mostrato alcun segno di ripresa, e questo fa supporre che sia rimasto in acqua senza più respiro per lunghi minuti.

 

I soccorsi

Scattato l'allarme sul posto sono arrivati i sanitari del 118, con l'eliambulanza. Ancora altri tentativi di far riprendere l'attività cardiaca, senza successo, e poi il volo fino al pronto soccorso pediatrico dell'Ospedale di Padova. La speranza è durata pochissimo, verso le 14.30 i sanitari hanno dichiarato il decesso. La famiglia del ragazzino risiede a Limena, alle porte del capoluogo euganeo. Saranno ora le indagini dei Carabinieri a dover ricostruire se vi sia stata negligenza di qualcuno all'origine della tragedia. Non è escluso che il piccolo possa essere stato vittima di un malore, forse una congestione dopo aver bevuto qualcosa di freddo prima di scendere in acqua. La piscina è stata posta sotto sequestro, mentre il pm ha disposto l'autopsia sulla vittima. Bisognerà capire in ogni caso come sia stato possibile che nessuno si sia accorto prima del corpicino che galleggiava esanime in acqua. L'a struttura, comunale, è gestita dalla società trevigiana 'Conca Verde", con sede a Borso del Grappa dove possiede un altro impianto. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Agosto 2021, 06:23
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