Campania e Veneto zona arancione? Puglia e Calabria fascia gialla: oggi i nuovi colori delle Regioni. Verso un'Italia senza zone rosse. Le regole

Colori regioni, verso un'Italia senza zone rosse. Ecco la nuova mappa da lunedì

di Francesco Malfetano

Un'Italia finalmente libera da zone rosse. È quella che potrebbe "nascere" oggi dopo la cabina di regina che definirà, valutando i dati inviati dalle Regioni, i passaggi da una fascia di rischio all'altra. Se come sembra dalle anticipazioni filtrate nelle ultime ore i numeri del contagio saranno ancora più positivi rispetto all'ultimo monitoraggio, la mappa della Penisola che ne deriverà sarà quasi completamente gialla.

 

 
A restare in arancione ci sarebbe però ad esempio la Valle d’Aosta, che al momento è l’unica zona rossa rimasta. Ma anche la Sicilia e la Sardegna (già in arancio). Discorso differente per Campania e Veneto che, complici la risalita degli inidici di trasmissione, potrebbero percorrere ancora una volta la strada a ritroso e ritrovarsi in arancione dopo poche settimane di giallo. Puglia, Calabria e Basilicata invece dovrebbero finalmente tornare alla fascia di rischio che contempla meno restrizioni: quella gialla appunto.

LE REGOLE -  Ovviamente la "promozione" non è assolutamente un liberi tutti. Al netto delle riaperture nelle regioni gialle restano infatti in vigore molte restrizioni. Prima tra tutte il coprifuoco che, a prescindere dal colore, è in vigore dalle 22 alle 5 (ma che potrebbe essere rivisto dal 17 maggio). Entro questi limiti orari però gli spostamenti sono liberi, eccetto che quelli per le visite private. Fino al 15 giugno - e anche tra regioni gialle differenti - potranno raggiungere un'altra abitazione privata solo quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. 


Per quanto riguarda bar e ristoranti invece, questi sono autorizzati a restare aperti rispettando il coprifuoco sia a pranzo che a cena, purché siano all'aperto.

Al tavolo, mantenendo la distanza di un metro dagli altri, si può stare soltanto seduti e al massimo in 4 persone (a meno che non si tratta di conviventi). 

PALESTRE E PISCINE - Ancora chiuse, almeno per il momento, palestre e piscine. Come si legge in una nota riassuntiva di Palazzo Chigi infatti «Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre».


CINEMA E TEATRI - Al contrario sono in zona gialla hanno riaperto cinema, teatri, sale concerto, live club. Ovviamente rispettando i protocolli e dunque è necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Maggio 2021, 18:04
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