Un dramma nel dramma per la famiglia di Emanuele Melillo, l’autista di 32 anni morto nell'incidente avvenuto lo scorso 22 luglio a Capri, dove un bus, dopo avere sfondato una ringhiera, è precipitato su uno stabilimento balneare di Marina Grande: la compagna incinta di Emanuele, Rosaria Ardita, 30 anni ha perso il bimbo che aveva in grembo. La giovane ha iniziato a stare male subito dopo la tragedia: la morte del compagno l’ha sorpresa pochi giorni dopo avere coronato il sogno di andare a vivere insieme con Emanuele.
Bus precipitato, solidarietà alla famiglia dell'autista
La famiglia starebbe ricevendo numerose telefonate di benefattori che stanno offrendo assistenza gratuita. I funerali di Emanuele Melillo si terranno martedì 3 agosto alle 16 presso la chiesa di San Lorenzo, in piazza San Gaetano a Napoli. Una cerimonia nel cuore del centro storico, quartiere di cui il giovane autista era originario. In questi giorni, in attesa che si faccia chiarezza sulle cause del decesso, inizialmente si era creduto che avesse avuto un malore, ci sono state moltissime attestazioni di solidarietà.
Bus precipitato a Capri, un passeggero: «Ruota fuori uso, l'autista è morto per salvarci»
Capri: chi era Emanuele Melillo, l'autista del bus morto tra le lamiere. Lascia la compagna incinta
L’autopsia eseguita sulla salma del 33enne napoletano, giovane padre e marito, ha rivelato che ad ucciderlo non è stato un malore.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Febbraio 2023, 03:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA