Giochi all'aria aperta, sport e visite culturali: l'estate dei più piccoli prende forma, punta alla socialità e incassa anche l'ok degli esperti. A rassicurare le famiglie sulla possibilità di far frequentare ai ragazzi centri e campi estivi, con tanto di pernottamento, è intervenuto il presidente della Società italiana di pediatria (Sip) Alberto Villani, che ai microfoni di SkyTg24 ha spiegato: «I parametri epidemiologici sono confortanti, per questo nei campi estivi la socialità è sicura e tranquilla».
VACANZE
Si può quindi programmare le vacanze, anche a misura di bambino, ma restano fermi i punti principali del contrasto al Covid. Per far sì che tutto proceda tranquillamente, infatti, è necessario seguire le linee guida per la riapertura dei centri estivi, emanate nell'ordinanza firmata dai ministri della Salute Roberto Speranza e per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
DIVERTIRSI IN SICUREZZA: ECCO COME
Le linee guida disciplinano i centri estivi che si svolgono durante il giorno, solo di mattina o anche mattina e pomeriggio con il pranzo compreso, ma anche i campi estivi dove i ragazzi si trovano a dormire tutti insieme, o quasi. Le attività dovranno essere preferibilmente all'aperto ma, se non ci dovesse essere la possibilità, si potrà tenere i ragazzi al chiuso areando i locali di frequente. Le regole base dovranno essere seguite da tutte le strutture organizzative vale a dire asili nido, parrocchie e scout, gruppi culturali, palestre e parchi giochi.
PAROLE D'ORDINE: TEMPERATURA, TRACCIAMENTO E SCAGLIONAMENTO
Ogni giorno all'ingresso i bambini verranno registrati in un'apposita lista, per poi sapere perfettamente chi andare a rintracciare qualora ci fosse bisogno di tracciare i contatti di un eventuale caso positivo. Tramite un termo scanner verrà rilevata e registrata la temperatura di tutti i partecipanti
I bambini saranno divisi in gruppi ristretti, per creare bolle utili al tracciamento. All'ingresso e all'uscita i ragazzi devono entrare scaglionati, per evitare assembramenti tra loro ma anche tra i genitori che li accompagnano. Per guidare i ragazzi in percorsi ad hoc sarà possibile utilizzare una segnaletica specifica, proprio per tracciare la strada da seguire nelle strutture.
REFERENTE E SPAZI COVID
Proprio come accade nelle scuole, anche i centri estivi dovranno avere una persona che fa da tramite tra le famiglie e i medici della Asl di riferimento.
GIOCATTOLI SORVEGLIATI SPECIALI
Tutto ciò che viene utilizzato dai bambini, soprattutto tra i più piccoli che tendono a portare i giocattoli alla bocca, deve essere igienizzato. Serve un'accortezza maggiore tra i bimbi sotto i sei anni che, non potendo utilizzare la mascherina né il distanziamento, devono essere maggiormente controllati.
NORME IGIENICHE
Appositi cartelli saranno disponibili per indicare ai ragazzi come comportarsi, per i più piccoli dovranno essere semplificati anche con disegni. Guide pratiche per far capire ad esempio come lavarsi le mani con il sapone, come igienizzarsi con il disinfettante e come indossare la mascherina. Anche tutti gli arredi dovranno essere trattati con accortezza: i secchi della spazzatura, ad esempio, vanno aperti solo con la pedana a terra per evitare che, cn le mani sporche, si vada a toccare tutti lo stesso punto del coperchio.
BON TON ANTI-COVID ANCHE A TAVOLA
Uno dei momenti più delicati, nella procedura anti-covid, è l'ora della mensa perché i ragazzi devono necessariamente togliere la mascherina: i ragazzi si siedono a tavola distanziati, ma tutto dovrà essere organizzato a misura anti-Covid.
Non devono esserci buffet né piatti comuni da cui prendere pane o altro. Dovranno essere preparate portate monodose, già impiattati quindi, con piatti e bicchieri monouso. Così da poter buttare via tutto quello che viene toccato.
TUTTI IN VIAGGIO, MA COME?
Con i centri estivi è possibile anche organizzare gite e visite culturali. In questo caso serve la massima accortezza per il trasporto: si tratta infatti del punto debole del distanziamento, quello che negli scorsi mesi ha messo in crisi la scuola. Viaggiare nello stesso bus, infatti, è possibile ma solo se si resta ognuno a suo posto, senza sovraccaricare la presenza a bordo. Anche nei giochi all'aperto, come spiaggia o parchi, è necessario mantenere sempre il distanziamento di un metro.
IL MOMENTO DI DORMIRE
Nei campi estivi, per i quali è previsto il pernottamento, le regole del centro diurno vanno estese anche alla notte. Nel momento di coricarsi, infatti, i letti devono essere distanti di almeno un metro: nel sonno è impossibile tenere la mascherina quindi è fondamentale dormire distanziati
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Maggio 2021, 14:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA