Virus, Bertolaso: «Estate tranquilla, ma scenari negativi in autunno: interferenze con altre epidemie»

Bertolaso: «Estate tranquilla, ma scenari negativi in autunno: interferenze con altre epidemie»
I conti con la fase 2 si faranno in autunno per il rischio di «problemi sanitari». Lo dice l'ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, durante una conferenza stampa con il governatore della Sicilia Nello Musumeci, in cui è stato presentato il piano di sicurezza "Sicilia si cura", che sarà coordinato da Bertolaso. «L'estate trascorrerà tranquilla, ma dal prossimo autunno temo ci saranno problemi sanitari, e non solo in Italia, con l'interferenza di altre epidemie», dichiara Bertolaso, e aggiunge: «Abbiamo il dovere, come istituzioni, di far trascorrere questi mesi estivi in tranquillità a chi vorrà fare un periodo di vacanza, ma le Istituzioni devono lavorare per prepararsi agli scenari negativi del prossimo inverno». 

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Come spiega Musumeci: «Ci avviamo alla fase due e mezzo. Una fase in cui dobbiamo e vogliamo coniugare prudenza e rilancio. Abbiamo creato un Dipartimento che mette insieme personale dei dipartimenti Attività produttive Turismo e Salute e abbiamo dato il via a un protocollo per ripartire in sicurezza. In questo lavoro abbiamo avuto l'aiuto di Bertolaso che dovrà per qualche settimana monitornarne l'applicazione. Ci auguriamo poi che Bertolaso continui a collaborare con noi anche dopo il monitoraggio». 

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Nello specifico, con il piano "Sicilia si curaW" sono stati creati un sito e una app che consentono alla Regione di monitorare chi arriva in Sicilia e ai turisti di essere assistiti in caso di bisogno.
E' la «ricetta» pensata dal governo regionale siciliano per gestire in sicurezza la ripresa dell'attività turistica nell'isola. Al progetto ha collaborato l'ex capo della protezione civile Bertolaso. «È un'app facile da usare che cercheremo di implementare», ha detto Bertolaso. Tramite l'applicazione chi arriva in Sicilia comunica la sua presenza nell'isola e indica il proprio stato di salute. «Lo scopo è mettere chi arriva in contatto col sistema sanitario - ha spiegato l'assessore alla Salute Razza - . Tramite le indicazioni date dal turista il sistema sanitario apprende con una sorta di pre triage notizie utili sulla salute e sull'area frequentata dal visitatore». L'app costa poche decine di migliaia di euro e costituisce una sorta di upgrade di quella utilizzata da chi è rientrato in Sicilia nella fase acuta della pandemia.


Guido Bertolaso, dal canto suo, ha illustrato che «Sono 80 i nuovi medici assunti dalla Regione siciliana che saranno distribuiti nelle zone a maggiore concentrazione turistica per aiutare a risolvere eventuali problemi». 

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Febbraio 2023, 01:33
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