Con l'Italia pronta a tingersi di rosso e le restrizioni estese dal governo di Mario Draghi anche i giorni delle festività pasquali, torna per gli italiani il momento di fare il punto sull'uso dell'autocertificazione. Se questa infatti serve in tutte le zone, a prescindere dal colore di riferimento, nei territori designati come a rischio più alto l'uso è molto più frequente. Il modulo serve infatti a giustificare gli spostamenti necessari ma non consentiti dalle disposizioni.
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Innanzitutto quindi, è necessaria durante le ore del coprifuoco. Per cui serve se si ha bisogno di spostarsi per motivi di lavoro, salute, studio o urgenza in zona bianca tra le 23:30 e le 5 del mattino. In tutte le altre zone invece, l'orario di riferimento scatta alle ora 22 e termina alle 5.
Le regole
Mentre in zona bianca e gialla il modulo è necessario solo se si ha intenzione di uscire dalla propria regione, in fascia arancione e rossa le cose stanno diversamente. Nella zona di rischio intermedio ad esempio, l'autocertificazione è necessaria qualora serva spostarsi in un Comune diverso da quello ove si risiede (oltre che da una regione all'altra). Ovviamente bisogna sempre verificare che non vi siano limitazioni più stringenti imposte a livello locale. Allo stesso modo bisogna compilarla se ci si sta recando a far visita ad amici e parenti (è consentito una sola volta al giorno, e il modulo serve a far rispettare proprio questo limite) o anche se si sta uscendo di casa per fare acquisti in più di una persona. In zona rossa invece l'autocertificazione serve sempre.
Bisogna quindi far sempre attenzione, anche perché qualora si venga sottoposti a controllo da parte delle forze dell'ordine e si verifichi il mancato rispetto delle misure di contenimento, secondo il decreto-legge 25 marzo 2020, si incappa in una sanzione amministrativa che implica il pagamento di una multa da 400 a 1000 euro.
Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Marzo 2021, 17:17
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