Covid, niente autocertificazione solo quando l'attività sportiva è evidente

Viminale: niente auticertificazione se l'attività sportiva è evidente a colpo d'occhio

Respirazione, movimenti, abbigliamento saranno tutti fattori rivelatori fondamentali per uscire di casa e fare sport senza bisogno di portarsi dietro l'autocertificazione prevista dall'ultimo dpcm emanato per contrastare la pandemia Covid. Se vi pizzicano in strada durante il coprifuoco o negli orari non consentiti dall'ultimo dpcm non potrete dire che state praticando sport se le forze dell'ordine non potranno verificarlo "ictu oculi", cioè a colpo d'occhio. 

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Il Viminale usa l'espressione latina in una circolare rivolta ai prefetti in cui ribadisce, nelle premesse, che , «occorre sempre far uso della autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento, sia che si tratti di spostamenti che avvengano in fasce orarie soggette a limitazioni (area gialla), sia che essi avvengano in territori soggetti a restrizioni alla mobilità per l’intera giornata (area arancione e area rossa)».  Ma, c'è un ma. E riguarda l'attività sportiva

L’utilizzo del modulo di autocertificazione si correla allo svolgimento dell’attività motoria e dell’attività sportiva, fatti salvi i casi in cui lo svolgimento di dette attività in conformità al precetto sia verificabile a colpo d'occhio, appunto. L'autocertificazione per lo svolgimento di attività sportiva, quindi, non è necessaria se l'attività stessa è evidente e non contestabile. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Dicembre 2020, 15:24
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