Bocelli: «Umiliato e offeso dal lockdown, l’ho anche violato» Video
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«Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa. Devo anche confessare, e lo faccio qui pubblicamente, di aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto perché non mi sembrava giusto né salutare. Ho una certa età e ho bisogno di sole e di vitamina D», ammette Bocelli che ha raccontato di aver affrontato personalmente Covid-19 e di essere guarito. Il cantante ha anche sottolineato le difficoltà per i più piccoli che si sono ritrovati senza scuola e in generale ha lanciato un appello: «Mi preme sottolineare l'aspetto che riguarda la scuola e i bambini: io ho una figlia di 8 anni e non posso pensare che questi ragazzi debbano ritrovarsi a scuola divisi da un pezzo di plexiglass e nascosti da una mascherina. Non posso pensare che con celerità incredibile si sia pensato di chiudere la scuola e con la stessa celerità si sia pensato a riaprire le discoteche, dove i ragazzi vanno non a formarsi ma a disperdere i propri cervelli Rifiutiamoci di seguire questa regola, prendiamo dei libri, giriamo, conosciamoci, parliamo, dialoghiamo».
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Luglio 2020, 07:45
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