Amanda Knox, la Corte di Strasburgo condanna l'Italia a risarcire 18.000 euro
Il panel che ha valutato la richiesta ha rifiutato di inviare il caso in Grande Camera. Diventa quindi definitiva la sentenza emessa contro l'Italia il 24 gennaio scorso. Con essa la Corte di Strasburgo aveva riconosciuto l'Italia colpevole della violazione del diritto alla difesa di Amanda Knox chiedendo allo Stato di risarcire la giovane giovane, tornata recentemente in Italia, per i danni morali subiti. Un indennizzo complessivo pari a 10 mila e 400 euro (a fronte dei 500 mila richiesti dalla parte in causa), oltre a circa 8 mila di spese legali.
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Il legale ha sottolineato che Knox «non fu avvisata che era sospettata». «Se lo avessero detto subito - ha aggiunto - e le avessero fornito un difensore e un interprete le cose sarebbero andate diversamente». Le dichiarazioni rese dall'americana alla polizia portarono all'arresto di Patrick Lumumba, che poi venne però rapidamente scagionato e prosciolto perché riconosciuto totalmente estraneo al delitto. Verbali per i quali Knox è stata definitivamente condannata per calunnia. «Siamo soddisfatti ma non sorpresi per la decisione di Strasburgo», ha detto ancora Dalla Vedova. «È una sentenza giusta - ha concluso - che chiude il discorso».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Giugno 2019, 21:32
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