Alika ucciso a Civitanova, l'assassino aveva un tutor. Il legale: «Perché non era vigilato?». La famiglia della vittima: «Giustizia»

Il nigeriano ucciso a Civitanova Marche da Filippo Ferlazzo, spuntano risvolti psichiatrici

Alika, il legale della famiglia: «L'omicida aveva un tutor, perché non era vigilato?»

La morte di Alika a Civitanova Marche , ultime notizie. «Se c'è un risvolto psichiatrico che si inserisce nelle cause dell'omicidio di Alika, serve riflettere: se Ferlazzo aveva un amministratore di sostegno, pare fosse la madre, perché questi non era vigilato? Bisognerà avviare una serie di verifiche». Così l'avvocato Francesco Mantella, legale della famiglia di Alika Ogorchukwu , il nigeriano ucciso a Civitanova Marche da Filippo Ferlazzo. «Abbiamo piena fiducia nell'operato della Procura di Macerata», aggiunge il legale.

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«Le scuse di Ferlazzo non bastano, ora serve solo giustizia e non vendetta. È difficile riuscire a comprendere quello che è successo». È questo il commento della famiglia di Alika Ogorchukwu - l'ambulante nigeriano ucciso a Civitanova Marche - affidato all'avvocato Francesco Mantella.

 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Febbraio 2023, 23:34
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