Bimbo di 10 anni perseguitato dal Fisco,
Equitalia: "Situazione già risolta"

Bimbo di 10 anni perseguitato dal Fisco, ​Equitalia: "Situazione già risolta"
ALESSANDRIA - Una notizia assurda ci giunge da Alessandria. Protagonista della vicenda è un bimbo di appena 10 anni, 'perseguitato' da Equitalia da quando ne aveva 2 e andava all'asilo. Secondo l'Agenzia delle Entrate, il bimbo avrebbe acquistato un cellulare, probabilmente intestato a un omonimo, e sarebbe 'moroso' verso la società di telefonia mobile H3G per una serie di fatture mai pagate.



Il bimbo, logicamente, non sa nè cosa siano le tasse, nè cosa sia Equitalia e, a malapena, sa cosa vuol dire 'telefonino'.



"Ogni tanto mi chiede: 'Mamma, ma davvero io ho comprato un cellulare?'", commenta su la Stampa sua madre, Amalia Iudicone, 41 anni.



Il bimbo era accusato da Equitalia di aver acquistato con contratto un telefono cellulare e di non aver mai pagato le tasse di registrazione del canone, con gli interessi.



"Per carità, non è una cifra pazzesca, ma è il principio che conta: non posso pagare, sarebbe come ammettere che mio figlio a 2 anni quel telefono l’ha davvero comprato", aggiunge mamma Amalia.



Il Fisco, ad oggi, pretende una somma pari a 166,59 euro, tre fatture contestate



"Ho provato a contattare la H3G - aggiunge la madre sulla Stampa -, sono andata in un negozio di piazza Garibaldi ad Alessandria: mi hanno detto che non potevano farci nulla, allora ho telefonato ma non ne sono venuta a capo, secondo loro si tratta di un caso di omonimia. Quel telefono potrebbe averlo comprato, cioè, un signore che sta a Casale Monferrato e che è nato nel 1944. A quanto pare nessuno è riuscito a capire e aiutarmi: mi dicevano che dipendeva dall’una, poi dall’altra. Ho presentato denuncia per furto di identità".



Un giorno, addirittura, è arrivato a casa loro un ufficiale giudiziario: "Quando è entrato ha chiesto di vedere la persona che corrispondeva al nominativo del moroso, e pure lui è rimasto sorpreso nel trovare un bimbo di poco più di 2 anni e mi ha assicurato che avrebbe fatto rapporto per chiarire tutto". L'incubo non è ancora finito.









Riceviamo e pubblichiamo

In riferimento alla notizia apparsa oggi su alcuni giornali inerente il caso del bambino di Alessandria a cui è stata notificata una cartella, Equitalia precisa che la situazione è già stata risolta nei mesi scorsi. La cartella notificata nel 2010 è stata già annullata lo scorso 24 marzo 2015 a seguito del provvedimento di sgravio dell’Agenzia delle entrate che aveva originariamente richiesto il pagamento.
Ultimo aggiornamento: Sabato 31 Ottobre 2015, 18:16
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