Tumori, Grillo all'attacco: "Chi fa mammografie
finanzia Veronesi". Lorenzin: "Salvano vite"

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ASSISI - Beppe Grillo contro Umberto Veronesi. Il celebre oncologo ed ex ministro della Sanità finisce nel mirino nel leader M5S impegnato nella marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza. «È il sistema che non va -osserva Grillo conversando con cronisti e attivisti- Veronesi, ad esempio, pubblicizza le mammografie, ripete di continuo alle donne di farle. Probabilmente Veronesi parla così per avere sovvenzioni per il suo istituto». Per il leader M5S «ci vogliono leggi chiare e trasparenti, come negli Stati Uniti. Fai una leggina di due righe, così chiarisci tutto, in trasparenza, chi finanzia cosa». «Dicono che bisogna fare una mammografia ogni due anni -prosegue- e le donne la fanno perché si informano male, leggono 'Donna Letizià, del resto la differenza di mortalità tra chi la fa e chi non si sottopone alla mammografia ogni due anni è di due su mille. Certo è qualcosa, ma comunque pochissimo».



Grillo ne ha anche per le aziende farmaceutiche. «Il farmaco per l'epatite C -dice- sanno già tutti che costa troppo e non tutti possono permetterselo. A quel punto bisogna andare dalla casa farmaceutica che lo produce e costringere a venderlo a prezzi più bassi. Se io sono malato e non ho il farmaco, ti prendo per la gola».



LORENZIN: PERICOLOSA DISINFORMAZIONE.
Un «concentrato di pericolosissima disiformazione»: il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, definisce così le affermazioni su mammografie e farmaci fatte oggi da Beppe Grillo ad Assisi. «La propaganda politica - rileva il ministro in una nota - ha un limite invalicabile, la salute delle persone. Le dichiarazioni di Grillo sarebbero solo sconcertanti, se non toccassero un tema tanto delicato come quello del cancro, che non ammette leggerezze, specie da un leader politico».

Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Maggio 2015, 13:42
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