Inaugurata la nuova Darsena: festa per 50mila, ecco com'è diventato il porto di Milano -Foto
di Simona Romanò
Un giorno scandito da musica, gare di canottaggio, gite in barca. Il sindaco Giuliano Pisapia, a bordo di un battello con il commissario unico Expo Giuseppe Sala, ha tagliato alle 10.30 il nastro tricolore sospeso sull’acqua. Presente una schiera di assessori. È il bentornato a uno dei luoghi più suggestivi di Milano, liberato dal degrado: «Una bellissima scommessa vinta - ha detto sorridente Pisapia - È il nostro gioiello. Tutti abbiamo un ricordo legato ai Navigli e alla Darsena, che è tornata alla vita. Riaprirla significa riaprire una finestra e fare entrare aria, gioia, voglia di stare insieme».
Nuovo look per la Darsena navigabile con un’area pedonale circostante da 75mila metri quadrati e un mercato in acciaio verde: sono stati ricostruiti gli argini, mentre a costeggiare l’acqua ci sono due passeggiate ciclopedonali, su una delle quali sorge una caffetteria. Sono due i ponti per attraversare lo specchio d’acqua: una passerella tra via D’Annunzio e viale Gorizia con un ascensore funzionante dal 1° maggio per portare i disabili dalla strada al piano sopraelevato; e un ponticino sulla Conca di Viarenna nel perimetro di piazza XXIV Maggio, riaperta un mese fa dopo un anno di canteri per rifarle il make-up: nuova pavimentazione, semi-pedonalizzata con aiuole e 12 platani oltre alla quercia monumentale. Ed è tornato visibile il canale del Ticinello, interrato negli anni ’30. Uno scorcio della città splendido. «È un regalo doveroso che Expo fa a Milano, un’eredità che rimarrà dopo l’evento così come la Carta di Milano», ha commentato Sala.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Aprile 2015, 10:01
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