La Roma ritrova Totti, Garcia: "Col Torino una
finale". Curva chiusa, club pronto al ricorso

La Roma ritrova Totti, Garcia: "Col Torino una ​finale". Curva chiusa, club pronto al ricorso

di Francesco Balzani
ROMA - «Col Torino è come una finale». Qualora ce ne fosse bisogno ieri Garcia lo ha ribadito a più riprese alla squadra. In palio, domenica contro i granata, non ci sarà un trofeo (che a Trigoria manca ormai dal 2008), ma il predominio cittadino sulla Lazio e la terza vittoria di fila dopo i successi di misura con Cesena e Napoli. Una magra consolazione? No, perché l'eventuale sorpasso dei biancocelesti in campionato, oltre a togliere i soldi per l'accesso diretto alla Champions, minerebbe alla base il progetto tecnico rimesso in piedi dopo il 26 maggio 2013.





La Roma in questi 5 giorni non ha avuto modo di godersi il ritorno alla vittoria all'Olimpico tra le polemiche sugli striscioni e i festeggiamenti dei cugini per la qualificazione alla finale di coppa Italia. Per questo Garcia ha cercato di isolare la squadra concentrandosi solo sul campo e ricordando ai giocatori l'importanza della gara di domenica: «Non possiamo più sbagliare, sta solo a noi mantenere il secondo posto».



Il tecnico potrà contare di nuovo su Totti in queste ultime nove finali. Il capitano anche ieri si è allenato col gruppo e ha ormai messo in cantina i problemi muscolari al flessore della coscia sinistra. Sarà lui - che la Lazio l'ha già allontanata con la doppietta nell'ultimo derby - a guidare la squadra nello sprint finale. Dovrebbe essere al suo posto anche De Rossi al quale è stata riscontrata una micro frattura del processo spinoso ad una vertebra dorsale. Un problema che in realtà il centrocampista ha da tempo (quasi un mese) e potrebbe aver influenzato le sue recenti prestazioni. Problemi anche per Cole: frattura del 5° metacarpo della mano destra. Ma ci sarà, mentre resteranno ancora ai box Maicon e Keita.



Visto l'arretramento di Florenzi al posto dello squalificato Torosidis, in attacco è ballottaggio per due maglie tra Ljajic, Iturbe, Ibarbo (in ascesa) e Doumbia (in calo). In attesa del ritorno in campo, infine, per Totti è arrivata la proposta del leader della Lega Nord Salvini: «Lo stimo tanto. Non so come la pensa politicamente, ma lo vedrei benne a occuparsi di sport con la Lega».



CURVA CHIUSA, PRONTO IL RICORSO Il ricorso si farà. La Roma, dopo aver studiato le motivazioni del giudice sportivo Tosel riguardo la chiusura della Sud per gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito, ha deciso di preparare la tesi difensiva da presentare tra oggi e lunedì al Caf. Secondo il club nelle motivazioni di Tosel ci sarebbero molte incongruenze tra cui le mancate attenuanti che muterebbero la squalifica in una multa. La Roma, infatti, avrebbe adottato tutti i criteri di prevenzione possibili collaborando con le forze dell’ordine tanto che prima dell’inizio della partita alcuni responsabili della sicurezza giallorossi avrebbero riferito alla terna arbitrale il pericolo di esposizione degli striscioni. La tesi si concentrerà anche sui precedenti non puniti dal giudice sportivo (ma solo dalla giustizia ordinaria) se non con una semplice ammenda. Il riferimento più recente riguarda lo striscione irrisorio sulla tragedia di Superga esposto la scorsa stagione dagli ultrà juventini e punito con una multa di 25 mila euro. Intanto fanno ancora discutere gli insulti di Pallotta ai responsabili dello striscione contro la Leardi. «Parole giuste, ma doveva pronunciarle prima della squalifica», il pensiero di Maria Sensi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Aprile 2015, 14:36

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