Contatori gas senza fili, l'allarme degli esperti:
"Fanno male alla salute, stop alle installazioni"

Contatori gas senza fili, l'allarme degli esperti: "Fanno male alla salute, stop alle installazioni"

di Paola Colaci
LECCE - Nuovi contatori del gas senza fili, gli esperti lanciano l'allarme: sono dannosi per la salute. A lanciare l’allarme sulle apparecchiature di ultima generazione che da mesi vengono montate nelle case delle famiglie salentine, è un gruppo di esperti del settore che ora chiedono al Prefetto, all’Arpa, alla Provincia e al Comune di Lecce di intervenire. Medici, farmacisti, biologi e rappresentanti delle associazioni dei consumatori da tempo approfondiscono, infatti, gli effetti di questi contatori “smart meter”. E autorevoli studi scientifici condotti da 54 esperti di fama mondiale hanno evidenziato gli la potenziale nocività per la salute umana, animale e vegetale delle radiofrequenze e dei campi elettromagnetici emessi da tali dispositivi.



Eppure la loro installazione in provincia di Lecce va avanti. E già da mesi molte famiglie salentine stanno ricevendo le lettere che annunciano la sostituzione gratuita dei tradizionali contatori del gas con questi apparecchi di telelettura e gestione delle utenze a distanza. Ad inviarle è la “2i Rete Gas”, società nata dalle ceneri di Enel Rete Gas spa. Nella comunicazione si annuncia la sostituzione del vecchio contatore con un nuovo rilevatore “intelligente”, si evidenzia l’assenza di costi a carico dell’utente e si rimanda a un sito internet e a un numero verde per eventuali dubbi e approfondimenti.

Il nuovo apparecchio altro non è, dunque, se non uno “smart meter” : un dispositivo a radiofrequenza che funziona solo in modalità wireless senza fili. Questo contatore installato in ogni abitazione emette luce pulsata e “dialoga” con un ulteriore apparecchio disposto all’esterno di ogni edificio che, a sua volta, trasmette i dati ad una centralina di quartiere. E la radiofrequenza rimbalza da un apparecchio all’altro prima di raggiungere la centralina finale. Un sistema di comunicazione ad onde elettromagnetiche “bocciato” da proprio da numerosi studi scientifici e da associazioni di consumatori di tutta Italia che ora temono per la salute dei cittadini.



A causa di un’esposizione massiccia e costante alle microonde di questi contatori, infatti, potrebbero verificarsi danni alla salute soprattutto di tipo neurologico. E i disturbi più comuni sono il mal di testa, l’insonnia e le difficoltà di concentrazione. Ma anche stanchezza, perdita di memoria e confusione, depressione, tinnito, nausea e vomito, aumento della pressione sanguigna. Fino ad arrivare a danni neurologici permanenti e tumori. Tutte ragioni che hanno spinto dieci contee della California a vietarne l’installazione. Sulla stessa lunghezza d’onda anche 39 municipi della British Columbia (Canada) che si sono pronunciati contro gli smart meter. E anche il Consiglio d’Europa nel 2011 ha raccomandato agli Stati membri di: intervenire urgentemente per diminuire l’esposizione umana all’inquinamento elettromagnetico, prestando particolare attenzione a bambini e ragazzi e applicare il principio di precauzione (quando la valutazione scientifica non consente di stabilire con sufficiente certezza il rischio per la salute.



In Italia, al contrario, una legge del 2012 ha elevato i limiti di esposizione ai campi elettrici. Norma contro cui si è espressa l’Arpa Piemonte, che già nel 2013 ha ribadito come tale scelta non abbia tenuto conto del parere contrario espresso dal sistema delle agenzie ambientali. Giudizio condiviso anche dal Ministero della Salute e dalla Magistratura italiana.

Nonostante tutto, però, le installazioni proseguono. Ecco perché ora un gruppo di 14 esperti, guidato dalla farmacista Fabia Del Giudice, ha deciso di scrivere al Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta, al Direttore generale di Arpa Puglia ma anche al sindaco Paolo Perrone, al presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone per chiedere che anche nel Salento sia applicato il principio di precauzione e che sia interrotta urgentemente l’installazione dei nuovi contatori del gas per non mettere a repentaglio la salute dei cittadini. «Si convochi, inoltre, un tavolo di confronto per discutere i necessari e urgenti provvedimenti da adottare in merito agli smart meter».



L'assessore all'Ambiente. "Già lo scorso luglio - interviene l'assessore all'ambiente Andrea guido - ho coinvolto Asl, prefettura e Arpa - nella valutazione del rischio che questi apparecchi possono comportare per le persone che hanno bisogno di alcuni dispositivi medici. L'Arpa ha fatto sapere che gli smart meter sono compatibili con questi dispositivi. Tuttavia, ritengo che bisogna interrompere l'insatllazione degli smart meter finché non si avranno certezze scientifiche e tutti i dubbi sulla loro pericolosità non saranno definitivamente sciolti"
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Febbraio 2015, 10:38
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