Focolaio Mondragone, altri 23 casi. Salvini, alta tensione e cariche della polizia: stop al comizio

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Urla, spintoni, cariche della polizia, lancio di bottigliette d'acqua. Clima di altissima tensione a Mondragone, dove un gruppo di decine di contestatori - attivisti di centri sociali e componenti di associazioni locali - ha impedito a Matteo ​Salvini di tenere l'annunciato intervento presso il gazebo della Lega all'esterno della mini zona rossa istituita una settimana fa per la presenza di un focolaio di Covid 19 tra i residenti nelle cosiddette palazzine ex Cirio.

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Giunto a Mondragone tra le polemiche («Dove può acuire i contrasti, lì arriva lui», è stato il commento di Roberto Saviano), Salvini prova a prendere la parola ma il suo comizio dura un paio di minuti, poi le intemperanze della piazza hanno la meglio malgrado un paio di robusti interventi delle forze dell'ordine. Altro che distanziamento, l'assembramento è costante proprio mentre si apprende di ben 23 nuovi casi di covid tra i cittadini di Mondragone residenti all'esterno della zona rossa, dove invece il focolaio sembra spento.
 


Salvini arriva alle 19, dopo un interminabile pomeriggio di scaramucce tra i manifestanti e i sostenitori leghisti. Il clima è ben rappresentato dagli striscioni esposti ad alcuni balconi della zona rossa: c'è chi invoca il suo intervento e chi lo invita ad andarsene. «Volevo parlare con le persone per bene che sono tante e non meritavano quei quattro delinquenti che evidentemente preferiscono l' illegalità e la camorra ai cittadini perbene», dice l'ex vicepremier dopo i tafferugli. Il focolaio covid ha colpito palazzine popolari abitate in prevalenza da immigrati bulgari di etnia rom, e tutto il Casertano è da sempre alle prese con i problemi dell'integrazione.

«Vogliamo risolvere il problema come in altri comuni italiani, garantendo diritti agli italiani e agli immigrati per bene e allontanando tutti gli altri. Mi spiace che in una città civile come Mondragone ci siano alcuni teppisti che arrivano da Napoli e con la violenza cercano di impedire la soluzione dei problemi. La stragrande maggioranza qui sono brave persone non quelli che si sono presi a mazzate con la polizia. Ma io sono un testone e qua ci torno perché Mondragone non sono quei quattro teppisti. Viva la gente perbene di Mondragone italiani e stranieri che siano. Mi spiace - ha detto - ci sia qualche balordo dei centri sociali che preferisce l' illegalità. Vanno bene le contestazioni ma la maleducazione lasciatela a casa».

Annullato anche il secondo appuntamento, Salvini domani mattina è atteso a Castel Volturno alle 9, ma non sarà presente alle 11.30 a Napoli per la presentazione del candidato governatore del centrodestra Stefano Caldoro, nome imposto da Forza Italia su cui la Lega non ha mai mostrato entusiasmo. «Sono impegnato a Roma, lì ci saranno i coordinatori regionali», glissa. Quanto alla decisione di Armando Cesaro - capogruppo forzista uscente in Consiglio regionale ed erede di una famiglia coinvolta in una recente inchiesta - di non ricandidarsi dopo le bordate leghiste sugli 'impresentabilì, il commento è lapidario: «Noi vogliamo squadra pulita e liste pulite».

Focolaio, altri 23 casi. L'Unità di Crisi della Regione Campania comunica che prosegue lo screening relativo al Comune di Mondragone e zone limitrofe. Al momento sono emersi altri 23 casi, comprensivi di tutti i collegamenti ricostruiti, scaturiti dai tamponi effettuati nelle aree circostanti l'ex Cirio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Giugno 2020, 07:43
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