Veneto, Zaia: «Covid, tampone obbligatorio a tutte le badanti. 22 focolai in Veneto, a Feltre riapriamo l'Eurobrico»

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di redazione online
Luca Zaia in diretta oggi, lunedì 29 giugno 2020, dalla sede della protezione Civile a Marghera dopo due giorni di "pausa". I focolai attivi in Veneto, l'obbligo di tampone e gratuiti per tutte le badanti che tornano da Paesi extra Ue tra i temi principali affrontati assieme alle scuole, in particolare il nodo dei finanziamenti alle paritarie.

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Il bollettino di oggi.
Il bollettino alle ore 8 del 29 giugno: sono tre i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Veneto nelle ultime vittime, ai quali si aggiunge un'altra vittima, che porta il numero totale dei morti (tra ospedali e case di riposo) a 2.008. Lo segnala il bollettino di stamane della Regione. I contagiati totali dall'inizio della pandemia salgono a 19.278. Nei numeri del report risulta anche un ricoverato in più nei normali reparti Covid (187), mentre resta stabile (11) il dato dei pazienti in terapia intensiva.

Zaia in diretta oggi: cosa ha detto

Rischi e assembramenti

«Al di là dei pareri degli esperti, siamo fortemente preoccupati per i rischi di contagio che ci sono ancora. Se anche il semplice uso della mascherina, nei luoghi chiusi o negli assembramenti, è diventato la "festa della libertà" ne prendo atto. Non vorrei però che sprecassimo il grande lavoro di questi mesi. Il virus è sensibile alla temperatura? Non lo so. Prego i cittadini di darsi da fare. Una cosa è certa: se non avessimo fatto di testa nostra, oggi saremmo nei guai».

Focolai attivi. «In Veneto ci sono 22 focolai, 13 a livello familiare e 9 in strutture per anziani, dove il virus sta quasi scomparendo. Secondo uno studio della dottoressa Russo, siamo passati dai 132 focolai del 25 maggio agli attuali 22, quindi il trend è in netta discesa. Di questi 22 focolai, due sono importanti: Feltre (2 dipendenti positivi, 2 familiari, 2 amici), contiamo di riaprire l'Eurobrico, il secondo focolaio che è quello del "pulmino delle badanti moldave"».

Badanti, tamponi obbligatori. «Abbiamo firmato oggi una lettera ai dipartimenti sanitari della Regione Veneto: faremo i tamponi - obbligatori e gratuiti - a tutte le badanti che rientrano in Italia da Paesi extra Ue, da altri sistemi sanitari e possono avere rapporti con soggetti a rischio. La salute non guarda in faccia a nessuno».
Per usufruire del servizio bisognerà rivolgersi al sistema sanitario regionale, a partire dai medici di base. «È una maniera per proteggere gli anziani e i loro familiari», ha detto Zaia, spiegando che «i tamponi verranno fatti in tempo reale».

La morte di Sabrina Bullaro. Domenica è morta a Tokio la 38enne padovana affetta da fibrosi cistica e bloccata a Tokio dalla crisi del Coronavirus. La Regione si era adoperata per favorire il suo rimpatrio. «Ero riuscito a sbloccare il volo sarebbe dovuta atterrare martedì 30 al Catullo di Verona. Peccato, purtroppo questa vicenda è finita male».

Ripresa anno scolastico «La scuola è un comparto dove ormai si cambia in continuazione. Non hanno voluto dare la competenza alle Regioni, ma se le mani che la curano sono queste...In questo Paese vale la cultura della complicazione, dovremmo avere un approccio più anglosassone. Mascherine in classe: gli esperti dicono tutto e il contrario di tutto»

Aiuti alle paritarie. «Per quanto riguarda le scuole paritarie trovo scandaloso che ci siano i 5 Stelle che obiettano al loro finanziamento. Capisco la posizione ideologica, ma quegli 80.000 bambini che frequentano le 1.112 scuole paritarie venete, devono comunque andare a scuola e non ci sarebbero edifici pubblici sufficienti. Qui, anche volendo, oggi non c'è l'alternativa pubblica. Ricordo che lo Stato risparmia in Veneto oltre 200 milioni di euro all'anno dall'esistenza delle paritarie».

Trasporti. Oggi ripartenza con le nuove regole fissate dall'ordinanza regionale di venerdì scorso. «Non siamo nella situazione di treni pieni, non mi risultano criticità particolari».

Biglietti dei treni: «Voucher o rimborsi, stiamo studiando il modo migliore per risarcire i pendolari».

Turismo. «E' stato il peggior giugno della storia, molti hanno scelto di aprire a luglio. Ad oggi però non abbiamo dati sull'andamento di giugno».

Mes. «La scelta di aderire al Mes spetta solo al governo italiano. Se ci fosse una discussione parlamentare sarebbe più utile a tutti. C'è una parte della maggioranza che non lo vuole, questo è noto».



 


 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Giugno 2020, 19:59
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