Coronavirus, così cambiano le regole del bagaglio a mano (di nuovo)

Coronavirus, così cambiano le regole del bagaglio a mano (di nuovo)

di Mauro Evangelisti
Non c’è pace per il trolley. La saga del bagaglio a mano da portare sull’aereo confeziona sempre nuovi colpi di scena. L’ultima sottotrama è originata dal coronavirus: i comitati tecnici scientifici hanno pensato, con una logica sfuggente, di limitare il bagaglio a mano a bordo. Così ora Alitalia consente un unico trolley di modeste dimensioni (prima veniva tollerata anche una seconda borsa da mettere sotto il sedile); Vueling fa sapere che «in conformità alle raccomandazioni delle autorità competenti, dobbiamo contenere al massimo il bagaglio a mano in cabina per ridurne al minimo il contatto con i clienti e l’equipaggio»: chi non ha l’imbarco prioritario può portare solo una piccola borsa.

Ryanair per ora applica le solite regole (se vuoi il bagaglio in cabina, paghi). Ma perché le autorità sanitarie hanno dichiarato guerra al bagaglio a mano? Per evitare che i passeggeri restino troppo a lungo accalcati nei corridoi a spingere i trolley dentro le cappelliere. Si otterrà però un effetto contrario: si allungheranno le code per consegnare i trolley al banco del check-in (che prima molti evitavano); si creeranno assembramenti ai nastri di viaggiatori che aspettano la valigia. E si dilaterà il tempo trascorso in un luogo chiuso come un aeroporto



 

Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Giugno 2020, 00:09
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