Laura Siani, pm a Lecco, trovata morta in casa: «Probabile suicidio». Aveva 44 anni

Laura Siani, pm a Lecco, trovata morta in casa: «Probabile suicidio». Aveva 44 anni
Choc a Lecco, dove una giovane magistrato di 44 anni, Laura Siani, sostituto procuratore in servizio alla Procura lecchese dalla scorsa primavera, è stata trovata morta la scorsa notte nella sua abitazione nel centro della città. In base ai primi rilievi, l'ipotesi più plausibile per spiegare quanto accaduto sembra essere quella di un gesto volontario.

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La salma è stata trovata la scorsa notte su segnalazione di un vicino di casa. Sono intervenuti il procuratore capo Antonio Chiappani con i suoi più stretti collaboratori e i carabinieri. Sono ancora in corso indagini per risalire alle esatte modalità e cause dell'accaduto.​ Laura era figlia del noto musicista Dino Siani, scomparso nel 2017 e noto al grande pubblico, nonché sorella di Giorgio Siani, ex sindaco di Mandello. Prima di arrivare a Lecco era stata in servizio a Palermo e prima ancora a Lodi. È stata la moglie dell'allora procuratore di Sondrio, Fabio Napoleone magistrato consigliere del Csm, che dopo l'esperienza in Valtellina è ora sostituto procuratore generale a Milano. 

PROBABILE SUICIDIO È la pista del gesto volontario quella che si fa largo tra gli investigatori che lavorano al caso di Laura Siani, trovata senza vita nel suo appartamento di via Cavour. Dei particolari sul ritrovamento lascerebbero pochi dubbi ai carabinieri, intervenuti insieme all'autorità giudiziaria, nell'appartamento del magistrato, ma la prudenza in queste ore è massima: non si tralascia nessuna ipotesi e non si sottovaluta nessun elemento. Nessuno ha voglia di sbilanciarsi ufficialmente. 

CONDUSSE INDAGINE EX SINDACO LODI La pm Laura Siani, nativa di Sesto San Giovanni (Milano), durante il servizio alla Procura di Lodi aveva lavorato a importanti inchieste come quella sulla turbativa d'asta che aveva coinvolto pubblici amministratori della città lodigiana.
A Lodi si occupò infatti dell'indagine che portò nel 2016 all'arresto dell'allora sindaco del Pd Simone Uggetti con l'accusa di turbativa d'asta per un bando relativo all' assegnazione della gestione delle piscine comunali. Uggetti, condannato nel novembre del 2018 in primo grado a 10 mesi di reclusione e 300 euro di multa, è in attesa del processo di appello. 

Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Giugno 2020, 15:17
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