Coronavirus, i divieti che restano dopo il 3 giugno. Ecco le 14 cose che non potremo ancora fare

Coronavirus, i divieti che restano dopo il 3 giugno. Ecco le 14 cose che non potremo ancora fare
Con la ripertura degli spostamenti tra le regioni, dal 3 giugno si entra nel pieno della Fase 2. Ma non tutti i divieti cadranno automaticamente e ci sono ancora molte regole da rispettare almeno fino al 15 giugno, come ricorda Francesco Malfetano sul Messaggero. 

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DISTANZA DI 1 METRO:
Mantenere la distanza minima di 1 metro (2 se si sta svolgendo attività fisica). Se non fosse possibile, resta obbligatorio l'uso della mascherina.

MASCHERINE:
Che siano chirurgiche o FFP2, le mascherine restano obbligatorie nei locali chiusi. In Lombardia, resta obbligatoria anche all’aperto.

MASCHERINE IN AUTO:
La mascherina resta obbligatoria anche in auto se si viaggia con soggetti non conviventi. È infatti consentito riempire il veicolo con 4 persone solo se appartenenti allo stesso nucleo familiare. Al contrario, se il passeggero non vive insieme al guidatore, deve sedersi dietro ed indossare la mascherina.

IN MOTO:
Si può viaggiare solo con familiari o chi vive nella stessa casa. In alcune regioni, come la Liguria, si può andare in due anche se non conviventi ma solo indossando casco integrale e mascherina.

ASSEMBRAMENTI:
In casa (tra soggetti non conviventi) e all’aperto, è ancora vietato stare troppo vicini

BACI E ABBRACCI:
Niente baci e abbracci, neppure tra parenti. 
 
GUANTI:
I guanti, nonostante la difficoltà ad essere reperiti, sono raccomandati in molti negozi. Obbligatori invece quando si acquistano generi alimentari.

MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA
Per accedere in uffici e luoghi pubblici è obbligatorio sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea. Se superiore a 37,5 gradi non è consentito accedere in locali dove c'è probabilità di contatto con altre persone.

QUARANTENA:
Chi ha una temperatura corporea uguale o maggiore di 37,5 gradi deve restare a casa. Inoltre l’isolamento è ancora obbligatorio in quei luoghi in cui è stata emanata un’ordinanza apposita: in Sicilia ad esempio fino all’8 giugno c’è l’obbligo di quarantena per chi arriva da un’altra Regione.

PRENOTAZIONE E IDENTIFICAZIONE:
Ristoranti, palestre, centri di cura estetici: per accedere resta obbligatoria la prenotazione. 

NON ATTARDARSI:
Tra gli obblighi da rispettare c’è anche quello di consumare «ai tavoli entro una certa ora». Bar e ristoranti infatti, per evitare assembramenti soprattutto nelle aree della movida, dovranno invitare i propri clienti a non attardarsi troppo.

DISCOTECA:
Nei decreti del governo non è stata contemplata la riapertura delle discoteche. 

ANDARE AL CINEMA O A TEATRO
Bisognerà attendere il 15 giugno prima di godersi un film in una sala cinematografica oppure uno spettacolo teatrale.

VIAGGIARE ALL’ESTERO SENZA LIMITAZIONI
Dal 3 giungo sono consentiti gli spostamenti da e per: Stati dell’Unione europea o quelli che fanno parte dell’accordo di Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera); Regno Unito; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. Arrivando in Italia da queste destinazioni inoltre non sarà più necessario sottoporsi a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 14 giorni. Per i Paesi non inclusi in queste indicazioni, continuano ad applicarsi le stesse limitazioni in vigore fino a questo momento.
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Giugno 2020, 22:09
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